7 milioni e 841.399 dosi di vaccino anti-Covid somministrate fino a ora agli italiani, per un totale di 2 milioni e 489.051 persone vaccinate. Al 22 marzo, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, l’81,9% delle dosi consegnate alle regioni, in media, sono state somministrate ai cittadini: circa 7,8 milioni su un totale di 9,577 milioni di dosi. Per la maggior parte, circa 6,6 milioni, si tratta di dosi di vaccini Pfizer, quasi 2,5 milioni sono AstraZeneca, le rimanenti 493 mila sono dosi di vaccino Moderna.
Panoramica sulle somministrazioni del vaccino anti-Covid
Regioni
Con oltre 1,23 milioni di dosi, la Lombardia resta in testa alle regioni italiane per numero di dosi somministrate, su un totale di circa 1,57 milioni di dosi consegnate. Seguono il Lazio, con circa 798.400 dosi somministrate, la Campania (668.383), l’Emilia-Romagna (circa 677 mila), il Piemonte (649.500 circa) e la Sicilia, con 622.820 dosi. Guardando invece la classifica per percentuale di dosi di vaccino somministrate alla popolazione sul totale di dosi ricevute, troviamo in testa la Valle d’Aosta, con il 91,2%, seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (90%). Al terzo posto la Campania (86,7%), l’Abruzzo (86,5%) e la Puglia (86,1%). Tra le regioni con le minori percentuali di dosi somministrate rispetto al totale ricevuto, la Sardegna (69,9%), la Liguria (70,6%), la Calabria (71,1%).
Popolazione e fasce d’età
Sul totale delle dosi, 4,736 milioni circa sono state somministrate a donne. La maggioranza, oltre 2,2 milioni di dosi, somministrate a una fascia d’età compresa tra gli 80 e gli 89 anni. Seguono gli italiani compresi tra i 50 e i 59 anni (1,435 milioni di dosi somministrate), e quelli tra i 40 e i 49 anni (poco più di 1,1 milioni di dosi). Gli over 60 e under 70 hanno ricevuto finora quasi 870 mila dosi di vaccini, mentre fra i 30 e i 39 anni quasi 830 mila. Ai più longevi, gli over 90, sono state somministrate circa 576 mila dosi. Escludendo i giovanissimi (under 19), ai quali sono state somministrate finora poco più di 8 mila dosi, è la fascia compresa fra i 70 e 79 anni quella che è stata vaccinata meno rispetto al resto della popolazione: poco più di 313.300 dosi.
Categorie
Operatori socio-sanitari e soggetti over 80, come previsto dal piano, sono finora le due categorie più vaccinate, rispettivamente con circa 2,86 e 2,25 milioni di dosi ricevute. Il personale non sanitario ha ricevuto quasi 1,3 milioni di dosi, a quello sanitario 724.800. Agli ospiti delle strutture residenziali circa 512 mila dosi di vaccino somministrate, alle forze armate quasi 200 mila.
Paola Pedemonte
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