Mi chiamo Francesca Recine, ho 45 anni e mio occupo di moda da più di venti o forse da sempre, visto che questa passione è nel mio dna.
Figlia e nipote di donne forti, intelligenti e vanitose, in casa mia la moda è sempre stata la comfort zone in cui ritrovarsi. Scoprendo laboratori, produttori e negozi, la ricerca di vestiti unici era rifugio e divertimento. La cura dell’aspetto non era un elemento secondario rispetto al resto, ma complementare.
Mentre mi laureavo in scienze della Formazione, lavoravo già in quello che sarebbe diventato il mio primo negozio e oggi possiedo un brand con due punti vendita.
Ricopro la nomina di presidente Fismo in Confesercenti, la Federazione Italiana Settore Moda. Mi sono impegnata su questo fronte perché penso che i negozi tradizionali siano un bene da proteggere sia per l’economia locale, sia per la nostra cultura. Produco una linea di borse con un mio marchio, faccio consulenze stilistiche per aziende produttrici.
Parlare di moda per chi ha superato i cinquant’anni è un’idea che mi ha attratto, perché penso che se ne parli sempre troppo poco. Scrivere di come consigliare una donna nel pieno della sua maturità e bellezza vuol dire secondo me allontanarsi da quell’idea di modella perfetta, staccarsi dalle etichette convenzionali che il sistema del fashion impone per parlare invece della personalità di donne consapevoli che conoscono e accettano il proprio corpo con pregi e difetti.
Donne finalmente libere di vestirsi lasciandosi alle spalle complessi e performance davanti allo specchio per lasciare il posto finalmente al proprio stile.
Per me over 50 si legge così, come una marcia in più che permette di piacersi non per una taglia in meno o in più ma per come siamo. Capaci di scegliere e indossare i nostri vestiti, interpretando a modo nostro gli stili iconici che da sempre ammiriamo, divertendoci con la moda considerandola una compagna quotidiana che ci fa sentire belle in maniera disinvolta e, perché no, anche chic.
Francesca Recine
