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Una canzone contro l’Alzheimer

Una canzone contro l’Alzheimer

La musica funziona come una sorta di “chiave” per accedere alle emozioni dei malati: riduce l’ansia, la depressione e i disturbi comportamentali dei pazienti. Sull’aggressività, l’agitazione, le allucinazioni la musica può essere perfino più efficace dei farmaci, senza però alcun effetto indesiderato.

Anche una ricerca dell’Università di Tolosa in corso di pubblicazione ha dimostrato che in questo modo si riducono del 60% i disturbi comportamentali, il paziente migliora la sua alimentazione e si creano le condizioni per un miglior adattamento all’ambiente.

Se l’ascolto terapeutico della musica funziona nei pazienti affetti da Alzheimer, come evidenziano i due studi, ancor più funziona sugli anziani soli, depressi, demotivati, distaccati dal mondo.

Secondo gli esperti probabilmente il motivo è che l’ascolto musicale coinvolge l’individuo principalmente sul piano emozionale e non su quello cognitivo. E sono le emozioni a riportare a galla le parole di una canzone o il suono di uno strumento.

“Il potere del suono che restituisce al paziente ponti privilegiati di comunicazione”.

Secondo il ricercatore Brandon Ally (foto a sinistra), assistente professore di neurologia della Scuola di Medicina alla BU, i malati di Alzheimer che sono stati sottoposti a una serie di test di memoria hanno imparato meglio i testi delle canzoni quando sono stati messi in musica e non solo parlati, mentre gli anziani sani ricordano allo stesso modo con o senza musica. Pur essendo lo studio piccolo (solo 32 soggetti), i risultati, descritti da Ally come sbalorditivi, potrebbero portare ad un nuovo modo di aiutare i malati di Alzheimer a ricordare le cose necessarie per il loro benessere e mantenere la loro indipendenza. Ad esempio, una canzoncina semplice potrebbe aiutare i pazienti a ricordare quando e quali farmaci da prendere, dice Ally, la cui ricerca si concentra principalmente su come la memoria si deteriora nell’invecchiamento sano e in pazienti anziani con demenza.

b.f. redazione@altraeta.it“>redazione@altraeta.it

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