Lusso, gusto, sport, benessere, erboristeria. Quando si parla di agriturismi, corrono subito alla mente distese di verde, muri in pietra, un tramonto che si spegne all’orizzonte tra i cipressi di una collina toscana. E proprio in questa regione si trovano alcune delle dimore agricole più affascinanti del mondo, che in primavera raggiungono il vertice del loro splendore.
Nell’immaginario comune, l’agriturismo è un luogo agreste, genuino, quasi spartano. In realtà, negli ultimi anni, il concetto si è via via modificato, aprendosi a un’idea di turismo all’aria aperta, ma senza perdere nulla del lusso e dei confort offerti da un comune hotel. Con in più la magia di certe notti stellate, nel silenzio essenziale della campagna toscana, a stretto contatto con la natura.
Da Siena ad Arezzo, da Pisa a Grosseto, la Toscana è il regno incontaminato degli agriturismi. Ne abbiamo scelti 5, pensati per ogni tipo di sensibilità, gusto e passione, e senza badare troppo al portafoglio. Perché certe esperienze non hanno davvero prezzo.
Castiglion del Bosco, val d’Orcia (Siena)
Più che un agriturismo, un vero e proprio resort a 5 stelle nel cuore della val d’Orcia (provincia di Siena), con tanto di chiesa, castello e borgo di campagna, 23 suite, piscina privata, campo da golf a 18 buche e casolari sei e settecenteschi ristrutturati in uno stile moderno e minimalista. All’interno dell’agriturismo si produce il Brunello di Montalcino, servito a cena nel ristorante stellato dello chef Elio Sironi.
Villa Le Ginepraie, Volterra (Pi)
Questa villa-casale di 400 metri quadrati (affittabile anche per intero) è il luogo ideale per fare yoga. Il programma prevede due sedute di lezioni gratuite – alla mattina e al pomeriggio – per tutti gli ospiti, che spesso si rifugiano nel vicino bosco o in riva al fiume per momenti di meditazione.
Agriturismo Officinali Montauto, Manciano (Gr)
Gli amanti di botanica ed erboristeria si danno appuntamento nel cuore della Maremma, dove si nasconde una vera e propria mecca delle piante officinali. L’agriturismo fa parte di un progetto di produzione erboristica maremmana che permette agli ospiti di assistere alle varie fasi della filiera: dalla raccolta all’essiccazione, sino alla distillazione delle erbe.
Bellantiglia, Montemerano (Gr)
In origine erano vecchie stalle in pietra, ristrutturate di recente per offrire agli ospiti un’esperienza romantica, a due passi dalle terme di Saturnia, ed escursioni naturalistiche tra mare e monti, grazie alla sua straordinaria posizione in bilico tra le pendici del monte Amiata e le coste dell’Argentario.
Tenuta Savorgnano, Anghiari (Ar)
Sorge a breve distanza dal borgo medievale di Anghiari. La posizione privilegiata, la zona piscina e un ampio parcheggio la rendono il luogo di partenza migliore per una gita fuori porta tra la bassa Toscana e la vicina Umbria, per poi rientrare a tarda sera e abbandonarsi al piacere della cucina vegetariana senza glutine.
Lorenzo Tosa