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Tapas in ageing: come ambiente e relazioni influiscono sull’invecchiamento

Tapas in ageing: come ambiente e relazioni influiscono sull’invecchiamento

L’aumento dell’invecchiamento della popolazione nella maggior parte dei Paesi ad alto e medio reddito è associato a una maggiore aspettativa di vita e diminuzione della natalità. In questo scenario c’è una crescente preoccupazione per la gestione delle patologie croniche e delle necessità di assistenza a lungo termine. Diversi studi hanno cercato di valutare i determinanti della salute e della disabilità nella popolazione anziana.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito l‘invecchiamento in buona salute come “il processo per sviluppare e mantenere le capacità funzionali che possono consentire il benessere in età avanzata e come la conservazione di buone funzioni fisiche e cognitive, insieme a un alto livello di indipendenza e impegno attivo nella società“. Diventa quindi essenziale analizzare come le persone che invecchiano trascorrano il proprio tempo e come le loro condizioni fisiche e l’ambiente circostante possano essere facilitatori o barriere.

L’approccio bio-psicosociale offre il quadro teorico attraverso il quale comprendere come sia possibile ridurre la disabilità e migliorare il funzionamento nel processo di invecchiamento.

Per saperne di più

Il progetto Tapas in Aging sarà presentato giovedì 28 marzo, dalle 10 alle 13, nella Biblioteca Centrale Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta (entrata ingresso principale Via Celoria 11), a Milano. Questo evento è realizzato in occasione della Settimana del Cervello, in collaborazione con Hafricah.Net, partner ufficiale della Brain Awareness Week.

Lo studio Tapas in Aging, coordinato da Fondazione IRCCS – Istituto Neurologico Carlo Besta in collaborazione con Auser Regionale Lombardia e finanziato da Fondazione Cariplo, consentirà di ottenere informazioni valide e affidabili sull’invecchiamento e sulle variabili di salute e disabilità nel contesto italiano. Per comprendere il ruolo del tempo e dello spazio sulla percezione del benessere durante l’invecchiamento, lo studio include la valutazione del ruolo dell’ambiente costruito e dei social network. Verrà utilizzata una metodologia quantitativa basata su un protocollo creato in uno studio precedente sui fattori determinanti dell’invecchiamento in Europa e in Italia.

Questo protocollo sarà somministrato a persone che hanno più di 50 anni e che sono residenti nella Regione Lombardia. Il protocollo è composto da diversi strumenti che raccolgono informazioni su caratteristiche socio-demografiche, stato di salute, reti sociali, benessere, qualità della vita e ambiente costruito.

Questo studio intende fornire informazioni rilevanti sul processo di invecchiamento e su come si possa agire per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone anziane.

Le persone inserite in migliori social network e in ambienti facilitanti, a parità di caratteristiche di salute, dovrebbero avere maggiori possibilità di vivere un’esperienza positiva di invecchiamento.

Al fine di promuovere una migliore esperienza di invecchiamento, verranno definite linee guida sulle politiche di welfare nell’invecchiamento. In particolare, saranno effettuate alcune raccomandazioni su come implementare servizi per migliorare il benessere e la qualità della vita percepita dalle persone anziane.

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