fbpx

Mangiare spinaci aiuta a mantenere bassa la glicemia, ma non solo!

Mangiare spinaci aiuta a mantenere bassa la glicemia, ma non solo!

Tenere la glicemia sotto controllo è molto importante: un alimento particolarmente indicato per questo scopo è rappresentato dagli spinaci. Ma oltre ad avere questa proprietà, gli spinaci offrono all’organismo una buona dose di micronutrienti e vitamine che risultano molto per restare a lungo in buona salute.

Spinaci e glicemia bassa: crudi danno il meglio

Gli spinaci possiedono un basso indice glicemico e grazie a questa loro proprietà sono in grado di ristabilire l’equilibrio degli zuccheri nell’organismo. Per ottenere il massimo dei benefici dal consumo di spinaci è bene consumarli crudi per cena. Una ricerca portata avanti dall’Università inglese di Leicester e pubblicata sul British Medical Journal ha evidenziato come gli spinaci sono ricchi di antiossidanti, vitamina C e sali minerali. Tutte sostanze che fanno bene e aiutano a mantenere la glicemia bassa e lontano il diabete.

La ricerca inglese, infatti,  ha evidenziato come consumare un etto di spinaci al giorno riduca del 14% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.             

Gli spinaci sono un’ottima fonte di vitamine

Oltre a proteggere l’organismo dalla glicemia alta gli spinaci offrono diversi micronutrienti fondamentali al benessere generale. Tra questi non si può non citare la luteina, una sostanza che si è rivelata molto utile per la salute degli occhi in quanto nutre e protegge la retina contro l’azione dei radicali liberi e dell’invecchiamento. Gli spinaci sono, inoltre ricchi di vitamina A e di acido folico. Sono, inoltre, ricchi di nitrato che è una sostanza che secondo recenti ricerche sarebbe in grado di aumentare la forza dei muscoli.

Perché è bene mangiarli crudi?

Un dato che non va sottovalutato è quello che sottolinea come gli spinaci diano il migliore apporto di sostanze nutritive quando vengono consumati crudi. Se vengono lessati, infatti, perdono circa la metà delle proprietà nutritive. Il consiglio è quindi, quello di mangiarli in insalata, magari in compagnia di noci, scaglie di grana e un filo di olio extravergine di oliva.

Andrea Carozzi

 

NON PERDERTI I NOSTRI ARTICOLI!

Per entrare a far parte della nostra community e rimanere aggiornato, iscriviti alla newsletter di Altraetà! Clicca il link qui sotto, inserisci nome, cognome e email, accetta la Privacy Policy e seleziona “Iscriviti alla nostra newsletter”. Una volta alla settimana riceverai sulla tua mail una selezione delle migliori notizie sul mondo over 50! È gratis, comodo e veloce. E in ogni momento puoi scegliere di disiscriverti! CLICCA QUI

L'articolo ti è piaciuto? Condividilo sui social!

Iscriviti alla newsletter

Se ti è piaciuto questo contenuto iscriviti alla Newsletter ed entra a far parte della Community di Altraetà: una volta alla settimana riceverai sulla tua mail una selezione delle migliori notizie sul mondo over 50.

Più letti

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti alla newsletter e rimani sempre aggiornato sul mondo over 50

Utente registrato correttamente!

Resetta la tua password

Inserisci il tuo indirizzo email o nome utente. Riceverai un link per creare una nuova password via e-mail.