Nell’ambito della Giornata per la prevenzione contro le malattie cardiovascolari- tenutasi sabato 31 maggio, presso il Porto Antico di Genova e all’interno degli spazi del Mu.ma Galata Museo del Mare – abbiamo intervistato la dott.ssa Valeria Maione, consigliera di parità di Regione Liguria, per la prevenzione di malattie cardiache
La giornata è stata organizzata da A.M.A.R.V.I., associazione no profit, a favore della prevenzione, cura e ricerca delle malattie circolatorie, in collaborazione con molte realtà locali e non, quali il CAI (Centro Alpino Italiano), sezione di Genova Sampierdanera e le Donne del Vino liguri, oppure il Centro Mentis e l’associazione sportiva Nordic Walking “Croce di Vie”.
L’interessa della dott.ssa Maione verso la tematica della prevenzione alle malattie cardiache deriva da una sua esperienza personale: «Ritornando dal quotidiano giretto con il cane, mio marito mi chiede di portalo all’ospedale per un forte dolore alla schiena», che poi risultò essere causato da un’aneurisma che in poco tempo si aggravò. «Andammo, quindi, all’ospedale San Martino di Genova che scoprimmo essere uno dei centri d’eccellenza per questo tipo di malattie. Da allora risale la mia conoscenza con il centro del dott. Palombo che ha salvato mio marito. A un certo punto, ho pensato che fosse giusto cercare di aiutarlo».
Il sostegno della dott.ssa Maione, va al di là della sfera personale. Recentemente, infatti: «Ho scoperto che le donne, che una volta parevano fossero immuni da questo tipo di problematiche, oggi sono molto stressate, fumano e lavorano di più, e proprio a causa di queste circostante, le problematiche cardiache riguardano oggi proprio le donne».
«Credo che anche l’istituzione debba farsi carica di diffondere la cultura della prevenzione. Tante cose possono essere fatte per mantenersi in salute: camminare, nutrirsi bene, non fumare, piccoli sacrifici per avere una vita più sana e aiutano a evitare di ritrovarsi in situazioni di malattia». «Con questo spirito, ho intrapreso questo percorso e vorrei che Genova diventasse la capitale per la prevenzione»