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“Qui pro quo”, la web serie contro i tabù sul tumore alla prostata

“Qui pro quo”, la web serie contro i tabù sul tumore alla prostata

Sfatare i tabù e i luoghi comuni sul tumore alla prostata e farlo con ironia e umorismo. È questo l’obiettivo della web serie “Qui pro quo”, composta da cinque brevi episodi pubblicati online dal 15 novembre. La serie fa parte di una campagna nazionale orientata alla diffusione della consapevolezza e alla sensibilizzazione della popolazione maschile sul tema. È promossa da Europa Uomo Italia Onlus ­– Associazione per l’informazione sulle patologie prostatiche – insieme a ONDA – Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna e di Genere.

Un tumore che colpisce molti uomini over

Il tumore della prostata è il più diffuso tra i maschi italiani over 50 e i casi sono in costante crescita: nel 2019 ne sono stati diagnosticati 37mila. Se diagnosticata precocemente, è possibile trattare questa malattia in maniera efficace e avere una buona possibilità di guarigione. È fondamentale quindi non sottovalutare i campanelli d’allarme, sottoporsi a specifici esami e a visite di controllo con una certa frequenza, soprattutto passati i cinquant’anni. Spesso però capita che gli uomini si trovino in imbarazzo di fronte ai problemi legati alla sfera urogenitale e preferiscano ignorare i segnali del loro corpo, mettendo così a rischio la propria vita. La web serie “Qui pro quo” con leggerezza e ironia cerca di diffondere una maggiore consapevolezza sul tema. E anche di sdrammatizzare  un po’.

Una sit-com stile Casa Vianello

Ricordate i battibecchi di Sandra e Raimondo Vianello nella famosa sit-com che li vedeva protagonisti? In “Qui pro quo” troverete una coppia simile, unita da un forte affetto ma un po’ “litigarella”. Il ruolo del marito, bloccato da ansie e pregiudizi, è interpretato dall’attore partenopeo Francesco Paolantoni mentre Emanuela Rossi è sua moglie. La web serie vuole invitare tutti gli uomini a mettere da parte preoccupazioni, imbarazzi e paure che potrebbero nascere di fronte a un problema dell’apparato urogenitale. Non solo: sottolinea come il supporto delle compagne sia prezioso e indispensabile per superare situazioni difficili.

La trama è semplice e mette in scena una situazione comune, che può capitare a qualsiasi uomo. Francesco, finalmente convinto dalla moglie a iscriversi in palestra, va dal dottore per il certificato medico. Il medico, però, gli ricorda che alla sua età dovrebbe iniziare a tenere sotto controllo la prostata e gli prescrive l’esame del PSA (antigene prostatico specifico). Un dosaggio troppo elevato nel sangue spaventa Francesco, che più volte rimanda la visita dall’urologo, adducendo scuse improbabili. Sarà la moglie a convincerlo a sottoporsi alla visita.

Per rimanere aggiornato, leggi la nostra sezione Salute&benessere.

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