Prima ha analizzato come lavoriamo, poi come ci divertiamo:
si tratta della nuova app “Quanto sei Europeo”, lanciata da Qlik che, prendendo in considerazione i dati provenienti da tutti I 28 paesi dell’Unione Europea, identifica le attitudini dei cittadini del “vecchio continente”.
Le prime due fasi hanno indagato come “viviamo” e come “lavoriamo”, ma non poteva arrivare quella più interessante: “come ci divertiamo”?
Per saperlo, l’applicazione prende in considerazione i dati inerenti al modo in cui gli europei trascorrono il proprio tempo libero: palestra, cinema, vacanze, divertimento in generale, e al modo in cui spendono i soldi guadagnati.
Lo scopo dell’applicazione è quello di scoprire le relazioni tra gli aspetti analizzati, per incoraggiare gli utenti a navigare l’app per conoscere dati interessanti sullo stile di vita degli europei.
Alcune curiosità?
– La maggior parte dei paesi dell’UE ha 20 giorni di ferie all’anno; esula il Regno Unito, che ne concede 28.
– Il 23% degli Europei vede la vacanza come un momento di relax e predilige quindi località balneari, mentre il 17% approfitta delle ferie per andare a trovare amici e famiglia.
– Il 41% degli europei non svolge alcuna attività fisica.
– Irlandesi e francesi sono i maggiori cinofili: vanno al cinema in media 4 volte l’anno.
Ma le differenze non si fermano qui: Pablo Calderón Martínez, il professore di Studi Europei al Kings College di Londra che ha lavorato allo sviluppo dell’applicazione insieme a Qlik, afferma: “Quest’ultimo capitolo del progetto ha rivelato dati davvero inaspettati. In termini di sport e allenamento, non pensavo di trovarmi di fronte a differenze così marcate da paese a paese, e meno che mai da regione a regione. Chiaramente questo dipende fortemente da fattori come le risorse economiche o la presenza di strutture che determinano la minor propensione a praticare attività fisica nei paesi ex-comunisti rispetto agli altri paesi europei.”
L’applicazione, il cui nome originale è How European Are You ha lo scopo di verificare somiglianze e differenze dei vari paesi dell’UE e verificare, al contempo, il proprio “grado” di “europeizzazione” tramite il test apposito.