Si chiama Serviloo ed è la piattaforma innovativa per prenotare pulizie domestiche. La startup è pronta a espandersi in nuove città e raccogliere nuovi capitali, grazie a una campagna di equity crowdfunding.
La pulizia di una casa o di un ufficio sono importanti, anche per la salute e il benessere delle persone che vivono in questi ambienti. E poi, quando apriamo le nostre porte, vogliamo avere dinanzi qualcuno di cui fidarci.
Per questo nasce Serviloo, la startup innovativa pronta a rivoluzionare un settore, come quello delle pulizie, rimasto ancora molto tradizionale e con logiche vecchie. Un settore per cui questa startup propone una trasformazione digitale.
Serviloo è una piattaforma web e, a breve, mobile, attraverso la quale l’utente può prenotare online servizi di pulizia domestica e professionali, scegliere la frequenza e il tipo servizio richiesto. A differenza delle altre piattaforme, Serviloo garantisce anche servizi professionali, come pulizie post ristrutturazione, utilizzando prodotti e attrezzature specifiche con personale formato e specializzato con contratto regolare.
«Il nostro progetto mette al centro qualità, miglioramento tecnologico e professionale continuo e innovativo, e uno staff motivato – spiega Simone Calderoni, fondatore di Serviloo – Siamo nati in provincia di Novara e siamo sul mercato da gennaio 2021. In pochi mesi abbiamo attivato il servizio anche a Milano, Varese, Verbania e Vercelli con più di 150 clienti abbonati. Puntiamo a espanderci rapidamente anche in altre città italiane. Serviloo nasce da una reale esigenza di tanti consumatori: sulla base delle nostre esperienze, ci siamo resi conto di quanto sia difficile trovare bravi professionisti, soprattutto quando ci si trova in una nuova città dove non è possibile affidarsi al tradizionale metodo del passaparola. Inoltre, molti addetti alle pulizie lavorano in nero. Secondo i numeri dell’Inps, nel nostro Paese trova lavoro con questa formula il 50% dei professionisti impiegati nel comparto, circa 1,1 milioni di addetti. Serviloo offre invece una attestazione di pagamento, dunque non contempla in alcun modo le prestazioni in nero».
L’obiettivo è allargarsi a tutta Italia: «grazie anche ai nostri city manager, che ci consentiranno un rapido go to market – dice Calderoni – E lo faremo a breve grazie all’ avvio di una campagna di equity crowdfunding, per dare a tanti investitori la possibilità di scommettere su un business profittevole, che aspetta solo un player in grado di rivoluzionarlo».