All’indomani del voto il copione è sempre lo stesso. Non ha perso nessuno. Eppure questa volta lo tsunami ha colpito e duramente: chi doveva vincere di gran lunga non ha vinto, chi doveva perdere non ha perso e chi doveva prendere pochi voti ne ha presi molti. Non faremo l’analisi del perché, come, quando, ecc. per questo ci sono siti e giornali più autorevoli. Ci poniamo solo una domanda: chi governerà e come.
L’abbiamo detto nell’analisi fatta all’inizio della campagna elettorale sulle pagine di questo giornale: il momento è difficile e i corvi sono tanti. Arrivano anche dall’Europa, non solo dal nostro Paese.
Qualcuno dice che i numeri sono i numeri e nessuno ha la maggioranza assoluta per decidere. Ed è quindi scontato che i nuovi parlamentari dovranno fare accordi continui sulle proposte di legge. Ciò presuppone tempi lunghi e risultati incerti, cosa assolutamente non auspicabile in questo momento in cui c’è necessità di prendere decisioni e di farlo in fretta. Potrebbe anche accadere, però, che la “politica” tradizionale, di fronte di questa bocciatura dell’opinione pubblica, cambi atteggiamento e trovi con l’altra parte politica intese per governare.
Staremo a vedere. Certo è che uomini nuovi sono stati chiamati a rispondere della cosa pubblica. Avevamo auspicato ad inizio anno che al governo andassero uomini e donne di buona volontà, indipendentemente da età, provenienza politica e sociale. E quanto, ci auguriamo, sia effettivamente accaduto.
In tanti sono già pessimisti sull’esito di questo governo. Noi non siamo tra quelli. Il giudizio, a nostro parere, si deve dare sull’operato e quindi lo daremo dopo aver visto i fatti.
Certo è che adesso non è il momento dei giochetti di basso rango. Ognuno si prenda la propria responsabilità e governi, per cortesia, senza scuse, né rimbalzi. Governi, governi, governi! Per il bene di questo nostro Paese.
La nostra Direttrice, Daniela Boccadoro Ameri