Partendo da un’analisi interna comparativa di oltre 4 mila volantini e cataloghi online disponibili su Tiendeo.it, si deduce che il costo medio del carrello della spesa per questo Natale è di 168 euro, considerando che il più economico è di 94 euro e il più caro di 239 euro. Per questo, gli italiani più previdenti che dedicano parte del proprio tempo a comparare prezzi e promozioni prima di realizzare i propri acquisti per la cena e il pranzo di Natale potranno risparmiare fino a 143 euro.
In questo modo, si osserva una diminuzione del 28% comparando con il costo medio ottenuto da Tiendeo l’anno scorso, che fu di 233 euro.
A riprova di questa tendenza, i dati dimostrano che 6 italiani su 10 affermano di pianificare gli acquisti con anticipo, sia che avvengano in negozi fisici che online.
E in Europa? Sempre secondo lo studio svolto da Tiendeo, sono gli spagnoli ad aggiudicarsi il podio, spendendo di più rispetto agli italiani per il cibo di Natale. La media del carrello della spesa in Spagna è di circa 216 euro, seguono di pochissimo i francesi (213 euro). Le differenze di costi sono date soprattutto dalla differenza di preferenze degli ingredienti che compongono il menù natalizio dei diversi Paesi.
Gli italiani preferiscono comprare in supermercati e ipermercati
Niente negozi di quartiere e piccole realtà commerciali: il 63% degli italiani preferisce recarsi nei supermercati per svolgere gli acquisti per il Natale. Gli ipermercati sono una valida opzione per il 53% dei consumatori, mentre solo due italiani su 10 optano per il piccolo commercio.
Tempo e denaro sono i due fattori chiave per il periodo delle feste. Per questo, una buona pianificazione aiuterà le famiglie italiane a risparmiare e al tempo stesso ottimizzare le tempistiche.
In quali alimenti spenderanno di più gli italiani?
Cinque italiani su 10 spendono la parte più importante del budget per la carne, al secondo posto il pesce e i frutti di mare. Al terzo posto gli antipasti, che avranno una ripercussione importante per un 37% degli italiani nella gestione dei costo natalizi. Seguono i dolci con un 33%.