Dopo le vacanze estive, settembre riporta alla vita di tutti i giorni, affiancandovi spesso una serie di buoni propositi non sempre rispettati: prendersi cura di sé e del proprio corpo, prima di tutto, cercando di smaltire gli eccessi dell’estate. Trovare magari il tempo per fare un po’ di sana attività fisica, provando così a eliminare i chili di troppo.
Una visita dal dietologo può aiutare? Sì, ma non solo. Potrebbe essere accompagnata anche dalla verifica del proprio metabolismo, le cui disfunzioni sono spesso sottovalutate in Italia: solo il 16% degli italiani ha fatto almeno un controllo di questo tipo. A dirlo è Barbara Allegro, di trattamentimetabolismo.com, centri specializzati nella diagnosi e cura del metabolismo: «Spesso il sovrappeso è dovuto a un metabolismo inefficiente o lento, piuttosto che una conseguenza degli eccessi alimentari».
Come accorgersi dei sintomi di disfunzione metabolica?
«Ci sono alcuni segnali che possono far pensare a questo tipo di situazioni – spiega Allegro – il primo di questi può essere la difficoltà a perdere peso nonostante una dieta equilibrata. In estate poi questi sintomi possono essere aggravati dalla alte temperature. Si stima che il 70% della popolazione abbia qualche sintomo di disfunzione metabolica, che possono consistere soprattutto in stanchezza eccessiva, dolori muscolari, disturbi del sonno. In particolare le donne dovrebbero stare attente, perché tendono a soffrirne di più»
Come aiutare quindi la riattivazione del metabolismo?
«Esistono diversi modi. Per esempio, aumentando significativamente la quantità di acqua che si assume o fare piccoli spuntini frequenti durante il giorno. Ma se si ritiene che si possa avere qualche problema la cosa migliore è prenotare una visita da uno specialista».