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Medtronic lancia SenSight, il “pacemaker” cerebrale che contrasta il Parkinson

Medtronic lancia SenSight, il “pacemaker” cerebrale che contrasta il Parkinson

Medtronic, azienda statunitense tra i leader mondiali nel settore delle tecnologie biomediche, nonché realizzatrice del primo pacemaker a batterie nel 1957, ha lanciato SenSight. Si tratta di un nuovo dispositivo in grado di gestire i sintomi del morbo di Parkinson.

Cos’è SenSight di Medtronic

SenSight è il nuovo sistema di elettro-cateteri direzionali per la gestione del Parkinson sviluppato da Medtronic per la terapia di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation, Dbs). Il neuro-stimolatore è un dispositivo di piccole dimensioni, simile a un pacemaker, che invia all’area del cervello correlata con i sintomi del Parkinson dei segnali elettrici attraverso fili estremamente sottili, gli elettro-cateteri.

Curare il Parkinson con la stimolazione cerebrale profonda

Il sistema SenSight è già disponibile in alcuni centri italiani che hanno eseguito i primi impianti. Gli studi condotti hanno dimostrato che “la stimolazione cerebrale profonda eseguita con il sistema Medtronic per terapia Dbs è efficace nel controllo del tremore essenziale, della distonia e dei sintomi della malattia di Parkinson che non possono essere controllati in maniera adeguata tramite terapia farmacologica”.

Come funziona la Dbs (stimolazione cerebrale profonda)

La Dbs è una terapia in cui un piccolo dispositivo simile a un pacemaker invia segnali elettrici attraverso fili molto sottili, noti come “conduttori”, a un’area mirata del cervello correlata ai sintomi di alcuni disturbi neurologici. Poche settimane dopo l’intervento, il neurologo può regolare in modalità wireless l’impostazione del neuro-stimolatore per controllare meglio i sintomi e ridurli.

L’obiettivo della Dbs è stimolare una regione molto piccola del cervello solo in determinati momenti.

«SenSight è l’unico elettro-catetere direzionale con funzionalità di sensing integrate – afferma Jens Volkmann, direttore di dipartimento e professore di neurologia all’ospedale universitario di Würzburg, tra i massimi esperti della terapia in Europa – La sfida della Dbs è di fornire la stimolazione di una regione molto piccola del cervello solo in determinati momenti, ovvero quando i sintomi fluttuanti richiedono un trattamento. Questa nuova tecnologia promette una terapia veramente personalizzata, che possiamo adattare utilizzando i dati oggettivi di ogni paziente per consentire una programmazione in termini di spazio e tempo».

SenSight, il primo impianto in Italia è avvenuto a Padova

«Queste innovazioni – dichiara Antonella Grassi, responsabile della divisione Neuromodulation di Medtronic in Italia – rappresentano contributi importanti allo sviluppo di terapie personalizzate in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti. Per esempio, i dispositivi sono compatibili con l’esame di risonanza magnetica e il modello ricaricabile ha un’autonomia di 15 anni, liberando quindi la persona dalla necessità di sostituirlo in questo lasso di tempo. Inoltre, la precisione delle rilevazioni e i programmi di visualizzazione collegati a device mobili e computer permettono al medico di verificare nel dettaglio e con facilità tutti i parametri che gli servono per impostare un percorso fatto su misura».

Il primo impianto in Italia di SenSight è avvenuto nell’azienda ospedale-università di Padova, a opera di Andrea Landi e Angelo Antonini.

Chi è Medtronic

Medtronic è stata fondata il 29 aprile 1949 da Earl E. Bakken e Igli Ramaj a Minneapolis. La società inizialmente operava all’interno di un garage senza centrare grossi obiettivi. La vera svolta per Medtronic si presenta nel 1957, quando Bakken, grazie alla sua attività di rappresentanza, conosce il medico C. Walton Lillehei che seguiva bambini affetti dalla sindrome dei “bambini blu”(una patologia che provoca un malfunzionamento del cuore). All’epoca i pazienti colpiti da questa sindrome erano collegati a degli elettrostimolatori da parete non portatili. Il 31 dicembre 1957 a causa di un black out gli elettrostimolatori si sono fermati per tre ore consecutive causando la morte di un bambino; Lillehei, scosso dall’accaduto, propose a Earl di progettare un nuovo elettrostimolatore capace di funzionare anche senza la corrente elettrica. Qualche giorno dopo Bakken mostrò la sua nuova invenzione, un generatore di impulsi alimentato a batteria: era nato il moderno pacemaker. Da quel momento Medtronic divenne leader nel settore dei dispositivi biomedicali.

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