Dopo avere definito i nuovi requisiti sulla pensione, ci concentriamo sul lavoro. In particolare, sulle agevolazioni che riguardano le lavoratrici over 50 contenute all’interno del testo di Legge Monti – Fornero.
Attraverso la riforma messa in atto, i dati del terzo trimestre del 2013 (da luglio a settembre dello scorso anno) ritraggono una situazione del mercato del lavoro in timida risalita. Dalle statistiche, presentate dal ministro Enrico Giovannini durante l’ultima audizione alla Commissione lavoro del Senato, le attivazioni dei contratti di apprendistato sono aumentate del 4,9% e quelli a tempo indeterminato hanno registrato un + 1,5%, rispetto al precedente trimestre. Questo risultato, pari a 36 mila nuovi posti di lavoro, è il primo dato positivo dopo oltre un anno di depressione.
La metà dei posti che si sono creati negli ultimi mesi è andata alle donne. Questo grazie agli incentivi che il governo ha lanciato sul mercato. Sono, principalmente, due le condizioni per agevolare il lavoro femminile e si concretizzano con detrazioni fiscali alle imprese che assumo donne.
La prima agevolazione aiuta le over 50 disoccupate da più di 12 mesi, oppure le donne residenti in aree a forte disagio occupazionale tra uomini e donne, senza limiti d’età anagrafica, se sono senza lavoro da oltre sei mesi. Infine, gli aiuti sono destinati alle donne prive di occupazione da oltre 24 mesi, senza limite di età.
La seconda tipologia di agevolazioni riguarda le aziende: le imprese che raggiungono un incremento netto di occupazione, acquisiscono il diritto a una riduzione del 50% dei contributi per diciotto mesi se assumono con contratto a tempo indeterminato, per dodici mesi se a tempo determinato.
Infine, le imprese sotto i venti dipendenti, possono avere aiuti fiscali anche per la sostituzione di donne in maternità, con la riduzione dei contributi del 50%. Le agevolazioni riguardano anche l’assunzione di over 50 uomini alle stesse condizioni delle over 50.
