Esiste un età per innamorarsi? La risposta è no, l’amore può bussare alla porta di ciascuna persona in qualsiasi momento. Se bussa, poi, dopo i sessant’anni ancora meglio. Questo è quello che ha rivelato una ricerca americana, la quale ha dimostrato come l’amore contribuisca a far invecchiare meglio e più sani.
Molto spesso si vive con l’idea, errata, che chi è un po’ in là con l’età diventi asessuato. Niente di più sbagliato. I senior di oggi non sono più come quelli di qualche anno fa. Si invecchia meglio e fino a ottantanove anni la parola vecchio è considerata tabù.
In Giappone, la nazione con più anziani al mondo, è stato coniato il termine pre-elderly (pre-anziano) che indicherebbe le persone tra i sessantacinque e i settantacinque anni. Questo perché fino a settantacinque anni si è ancora, nella maggior parte dei casi, giovani e in salute e con tanta voglia di fare. Dai settantacinque anni si diventa anziani, fino agli ottantanove anni. Dai novanta in su si diventa vecchi a tutti gli effetti.
In Italia gli ultrasessantenni sono più dei giovani e i numero dei prossimi senior è destinato a crescere. L’ età media è aumentata e si vive meglio, più in salute e si è maggiormente pronti a vivere una seconda giovinezza.
C’è tanta voglia di vivere e di non lasciare in sospeso desideri e passioni vecchie e nuove. Tra queste c’è anche la volontà di riprendere in mano la propria vita, tagliare con i rapporti diventati inutili e abbandonarsi al richiamo di nuovi amori. Di questo anche Hollywood se n’è accorta, infatti, sono diversi i film a trattare la tematica dell’amore over.
Secondo i medici gli over sessantacinque innamorati vivono più a lungo rispetto a divorziati, single e vedovi. Sembrerebbe, inoltre, che le patologie abbiano meno peso sulla vita degli anziani se c’è l’amore. Perciò innamorarsi andrebbe raccomandato al pari dell’attività fisica e dell’alimentazione sana.
(Redazione)