Top model e icona di stile negli anni ’90, nata nobile e ricca perde tutto il patrimonio familiare, rimane vedova nel 2006 con due splendide bambine. Non è la trama di un romanzo contemporaneo in chiave Dickensiana, ma la vita di Ines de la Fressange, ex-modella e imprenditrice francese, 57 anni e tanto da insegnare.
Inés, figlia del conte de la Fressange, nipote della celebre Simone Jaquinot, erede della fortuna della banca Lazard, inizia a muovere i primi passi nel mondo della moda durante gli anni Settanta, non ancora diciottenne. L’incontro con Karl Lagerfeld segna la sua carriera: icona Chanel negli anni Novanta, stilista e imprenditrice, Inès de la Fressange ha sangue sudamericano, cecoslovacco e francese. È nata nobile, ricca. Poi, ha perso un patrimonio familiare, la maison che aveva creato e, tre anni fa, per un attacco di cuore, il marito, l’avvocato italiano Luigi D’Urso, padre delle sue figlie Nina e Violette, 14 e 9 anni.
E adesso Inés ci riprova. Riparte da stessa e dal suo lavoro. Di nuovo in possesso – dopo lunghe vicissitudini finanziarie – del suo marchio Inés de la Fressange, l’imprenditrice collabora con Diego Della Valle, patron di Hogan e Tod’s, per il brand Roger Vivier, e con il grande magazzino giapponese Uniqlo, per il quale sta disegnando una nuova linea d’abbigliamento.
Attraverso la collaborazione con il marchio nipponico, Inés ha voluto pensare alle donne, aiutandole a sentirsi bene con se stesse. Donne che sono coetanee dell’imprenditrice e che hanno smesso di litigare con lo specchio e hanno deciso di sedurre con savoir-faire, eleganza, gesti e modo d’essere. Intervistata dalla Stampa, Inés ha dichiarato: «Il mio scopo è realizzare abiti che porterei con gioia. Ho confezionato settanta pezzi in materiali differenti: impermeabili morbidi, giacche bianche e celesti a righe, chinos verde militare, camicie di cotone e jeans adatti alla nostra età».
Abiti ma non solo. Come si può essere eleganti e belle come Inés? «Giacche blu, jeans bianco, golf nero a V. Un sorriso bianchissimo e un’alimentazione corretta, ricca di carote, arance e centrifugati».
Redazione