La scrittrice spagnola Milena Busquets ha da poco perso la madre: una presenza “affascinante ma narcisista, forse involontariamente castrante ”, la cui scomparsa l’ha però distrutta.
Nel suo secondo romanzo “Passerà anche questa”, già best seller in Spagna, edito in Italia da Rizzoli (190 pag. 17 euro), affronta il tema del lutto e del suo superamento dal punto di vista di una madre single, con due figli, quarant’anni appena compiuti, due divorzi alle spalle e un amante con cui soffocare il dolore.
Nel libro amore e morte s’intrecciano come in una danza. Il sesso è visto come un analgesico, che non cancella, ma attenua il dolore della perdita.
Una storia vitale, ambientata d’estate nella villa di famiglia, in cui la protagonista invita, dopo il funerale della madre, due amiche, due ex mariti, i suoi due figli e il suo amante.
Potrebbe sembrare il preambolo per una storia in stile Decamerone, ma non lo è: la scrittrice, in questo romanzo autobiografico, racconta sprazzi della sua esistenza e del rapporto con la madre, Esther Tusquets, fondatrice della casa editrice Lumen di Barcellona, donna di mondo e di cultura.
“Passerà anche questa” non è un romanzo drammatico: è una storia che invita a vivere a superare le sfide, i lutti, le depressioni della vita. Non importa da dove provenga la forza interiore, che la troviamo nell’amore dei figli, nel sesso o nel tempo passato con le amiche: quello che conta è che a un bel momento ci alziamo, consapevoli del fatto che “anche questa è passata”.
