I dati dell’Istat confermano che l’Italia è uno dei paesi con più over 65 d’Europa. Non solo: nel nostro paese servono più geriatri. Ogni 100 giovani ci sono, infatti, quasi 170 over 65. Questo non fa altro che confermare come negli ultimi decenni siano aumentate le prospettive di vita grazie all’adozione di abitudini più sane. Da un’alimentazione più equilibrata a un maggior tempo dedicato all’attività fisica e ai controlli medici, i dati dimostrano che queste buone abitudini allungano la vita.
Reparti geriatrici sovraffollati
A questo dato però si affianca anche un importante aumento del numero di over 75 affetti da molteplici malattie croniche, che spesso rendono indispensabile il ricorso agli ospedali. I ricoveri all’anno sono 1,3 milioni e la degenza media è di 9 giorni (Istat). Questo si traduce in un problema di sovraffollamento nei reparti di geriatria degli ospedali italiani che rischiano di non essere in grado di far fronte alle richieste di ricovero.
In Italia ci sono pochi geriatri
Inoltre, i geriatri italiani risultano essere appena 2500. Quella del geriatra è una figura fondamentale per la gestione e la cura degli over 75 nelle strutture ospedaliere. È infatti grazie a loro che è possibile ridurre il rischio di mortalità e il peggioramento della disabilità. La situazione complessiva in tutta la penisola, che vede pochi posti letto e pochi geriatri, è stata sottolineata dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e dalla Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT). Le due hanno rimarcato in maniera congiunta come sia necessario incrementare il numero di posti letto nei reparti geriatrici, nonché il numero di percorsi per pazienti geriatrici all’interno dei Pronto Soccorso. Sempre stando all’appello fornito dalle due società, occorrerebbe istituire la figura dell’infermiere di emergenza geriatrica, debitamente formato, e aumentare il numero dei posti di specializzazione in geriatria.
SIGG e SIGOT attendono una risposta dal Ministero della Salute
Queste indicazioni sono contenute nel documento “Il ricorso dei pazienti geriatrici al Pronto Soccorso e al ricovero ospedaliero”, predisposto da un gruppo tecnico istituito presso il ministero della Salute con la partecipazione dei rappresentanti SIGG e SIGOT. Il documento è stato trasmesso il 28 marzo del 2018 dal Ministero alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. L’obiettivo era approdare alle Conferenza Stato-Regioni perché fosse definitivamente approvato. Incomprensibilmente, a quasi due anni di distanza è ancora in attesa di essere calendarizzato in Conferenza Stato-Regioni. Per questo la SIGG e la SIGOT si rivolgono al ministro della Salute e al presidente delle Regioni perché accelerino l’iter per l’approvazione del documento.
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Andrea Carozzi