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Hotel, l’accoglienza è sicura

Hotel, l’accoglienza è sicura

Ai tempi del covid-19, le associazioni degli albergatori promuovono un protocollo per garantire accoglienza sicura negli hotel

La Fase 2 è cominciata: a breve riapriranno i negozi e i pubblici esercizi, le persone hanno ricominciato a uscire di casa e il tempo è splendido. Da qui a pensare all’estate, il passo è breve! Certo, le incognite sono ancora molte: potremo andare in vacanza? Quali saranno le mete più gettonate? Soprattutto: potremo muoverci in sicurezza?

Cosa succederà, ad esempio, prenotando una vacanza in albergo? A tal proposito, Federalberghi, insieme a Confindustria Alberghi e Assohotel, ha divulgato un protocollo di “Accoglienza Sicura”, che ci dà un’idea di cosa potersi aspettare prenotando una vacanza in hotel.

L’arrivo in hotel

L’intento degli albergatori è quello di garantire la massima esperienza di relax possibile, senza trasformare il soggiorno in un’esperienza fredda e impersonale. Alla reception non ci saranno barriere di plexiglass, ma il personale indosserà la mascherina e saranno segnalati in terra gli spazi da rispettare.

Saranno previsti percorsi distinti per chi entra e chi esce, il check in avverrà prima dell’arrivo in maniera digitale, per evitare tempi di attesa e assembramenti. Anche le chiavi, consegnate all’arrivo, saranno igienizzate ogni qual volta passino di mano.

Nessun problema con l’utilizzo degli ascensori, di cui sarà possibile servirsi, ovviamente indossando la mascherina se gli spazi impediscono il necessario distanziamento.

In camera

Le stanze saranno sanificate tra un ospite e l’altro; a scelta, la possibilità di escludere l’accesso del personale di servizio, rinunciando alle pulizie quotidiane e alla sistemazione dei letti. Anche l’arredo potrebbe risentire della situazione: le frequenti sanificazioni impongono di sacrificare addobbi non strettamente necessari, come tappeti o altre suppellettili.

Al ristorante

Anche al ristorante il personale dovrà indossare le mascherine. Sarà privilegiato il servizio al tavolo e i pasti in camera, senza però costringere gli ospiti a rinunciare al buffet, dove ci si potrà recare muniti di mascherine e rispettando le distanze di sicurezza. Distanze che riguarderanno anche i tavoli. Posizionati qua e là, i dispenser di igienizzante per le mani cui ormai abbiamo fatto l’abitudine.

Sarà un’estate diversa dal solito, ma non per questo dovremo rinunciare a una gradevole vacanza, magari privilegiando le mete italiane. Ricordando che anche noi, con un piccolo gesto – prenotando un soggiorno – possiamo aiutare gli albergatori così duramente colpiti dalla pandemia.

Chiara Franceschi

 

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