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Esistono gli alimenti della longevità? Forse sì, ecco il perché

Esistono gli alimenti della longevità? Forse sì, ecco il perché
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Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata è il segreto per mantenersi in forma e in salute, ma ulteriori studi hanno evidenziato come esistano dei particolari alimenti che se assunti all’interno di una dieta equilibrata sarebbero addirittura in grado di allungare la vita. Stiamo parlando dei cibi della longevità.

La ricerca di Harvard sui cibi della longevità

Ci sono molti alimenti che per le loro svariate proprietà possiamo considerare alleati della lunga vita. Un esempio per tutti è la frutta a guscio: mandorle, noci, e nocciole che grazie all’elevato contenuto di grassi buoni e di fibre sarebbero in grado di mantenerci in salute per più tempo. Una ricerca della Harvard Chan School e del Brigham and Women’s Hospital ha monitorato per 32 anni un campione di oltre 126 mila persone attraverso questionari (somministrati ogni 2 o 4 anni) mirati a rilevare lo stato di salute, la dieta e lo stile di vita. In questo modo gli esperti hanno potuto valutare il rischio di morte correlato alle abitudini alimentari del campione analizzato con una particolare attenzione ai diversi tipi di grassi presenti nella loro dieta.

I risultati della ricerca

Dopo 32 anni di analisi i risultati ottenuti dai ricercatori hanno sottolineato che prediligere alimenti ricchi di grassi insaturi (sia monoinsaturi che polinsaturi) come olio extravergine d’oliva, frutta secca, semi (di girasole, lino, ecc.) e pesce, in particolare il salmone contribuisce ad aumentare le aspettative di vita. Al contrario l’assunzione massiccia di grassi saturi che si trovano all’interno di molti alimenti di origine animale (carne rossa, burro, insaccati) così come i grassi trans che si trovano nella maggior parte dei cibi confezionati diminuisce le aspettative di vita di circa 16%. Anche gli zuccheri raffinati rappresentano una fonte insalubre per l’organismo umano tanto che i ricercatori della Harvard Chan School e del Brigham and Women’s Hospital suggerisce di sostituire gli zuccheri raffinati con i classici dolcificanti naturali come il miele o il succo d’agave.

Andrea Carozzi

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