Il cinema, specchio dei tempi e indicatore dei cambiamenti degli stili di vita e di consumo, ha festeggiato a fine febbraio l’Oscar alla superba Meryl Streep, 63 anni. A contenderle il premio Glenn Close, classe 1947. Ma non solo. I film che hanno caratterizzato il 2011 hanno visto tra gli attori protagonisti alcuni delle più talentuose over 50: Diane Keaton, Helen Mirren, Judi Dench, Vanessa Redgrave.
Sex symbol agli esordi della loro carriera e bellissime donne ancora oggi.
Ma non solo nel cinema gli over 50 vengono ammirati e apprezzati: la ministra del lavoro tedesca Ursula von der Leyden ha lanciato un appello alle aziende incitando all’assunzione degli over 50 perché più produttivi, grazie al loro bagaglio di conoscenza ed esperienza.
La società italiana invecchia ed è quindi necessario riscoprire la cosiddetta “seconda età adulta” per rivalutarla e viverla come una risorsa. I senior sembrano oggi andare verso questa direzione abbattendo gli stereotipi e i luoghi comuni che legano l’esperienza alla vecchiaia. Anche le pubblicità confermano questa tendenza e la Mulino Bianco ha scelto come nuovo volto per la campagna pubblicitaria un affascinante Antonio Banderas, 52 anni a giugno.
Una nuova percezione che conduce alla rivalutazione di temi considerati a lungo un tabù, come il sesso e lo sport. Sono lontani gli anni in cui le pubblicità delle palestre mostravano senior che facevano solo yoga o ginnastica dolce. Ricordo che già vari anni fa la pioneristica Jane Fonda lanciava un corso di aerobica per over 50 e oggi quasi tutte le palestre prevedono corsi di fitness dedicati ai senior.
Una riscoperta della maturità anagrafica che ha una sola regola: non chiamateli anziani!