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Dichiarazione dei redditi 2019, ecco cosa c’è da sapere sul 730

Dichiarazione dei redditi 2019, ecco cosa c’è da sapere sul 730
Dichiarazione dei redditi 2019

Da inizio aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il modello precompilato di 730 relativo alla dichiarazione dei redditi 2018. Vediamo insieme chi può utilizzare questo tipo di modello precompilato e soprattutto quali sono le scadenze fiscali che i contribuenti devono segnarsi sul calendario.

Come è noto, il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi riservato ai lavoratori dipendenti e pensionati al fine di dichiarare i propri redditi da lavoro dipendente o i redditi da capitale come quelli derivanti da terreni e fabbricati o quelli provenienti da lavoro autonomo senza partita IVA. I vantaggi di usufruire del modello 730 precompilato sono quelli che il contribuente non deve eseguire nessun calcolo e che può ottenere il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella pensione. Nel caso in cui dal modello 730 emergano delle imposte a debito, queste saranno trattenute dalla retribuzione o dalla pensione. Già dal 15 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile accedere a una sezione dedicata al modello 730 precompilato relativo al 2019. Il modello precompilato non è altro che il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate basato sui dati in suo possesso che gli sono stati trasmessi durante l’anno precedente e quello in corso.

Il contribuente può visionate il proprio modello 730 precompilato accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, ma per procedere alla conferma senza modifiche o per inserire modifiche con integrazioni deve attendere il 2 maggio 2019, dopo questa data, se lo ritenesse opportuno, il contribuente può anche rifiutare il modulo precompilato e procedere con la compilazione del modello 730 ordinario.

La seconda data che il contribuente deve tenere a mente è quella del 28 maggio, giorno in cui ha tempo fino al 20 giugno 2019 per annullare il 730 inviato e presentarne uno nuovo; è bene prestare molta attenzione in questo caso perché l’operazione è consentita una sola volta.
Nel caso non si volesse usufruire del modello 730 precompilato, è possibile procedere alla compilazione del 730 ordinario rivolgendosi ad un Caf o a un intermediario abilitato. Questa operazione deve essere fatta esibendo tutti i documenti necessari per dimostrare che si ha il diritto di usufruire di deduzioni o detrazioni.

Successivamente a questa azione preliminare, i professionisti abilitati o il Caf, procederanno alla verifica dei dati dichiarati dal contribuente. Una volta verificati i dati, gli intermediari rilasceranno il visto di conformità, che certifica la correttezza della dichiarazione. Il termine ultimo per presentare il 730/2019 attraverso il sostituto di imposta è fissato per il 8 di luglio 2019, mentre se la presentazione del 730 avviene attraverso un Caf o un altro intermediario abilitato, la data da segnare sul calendario è quella del 23 luglio 2019.

Se il contribuente necessita di modificare il proprio 730 con un’integrazione che comporta un credito superiore, può presentare un modello di 730 integrativo entro il 25 ottobre del 2019. Il 730 integrativo deve essere presentato (solo attraverso un Caf) barrando l’apposita casella presente nel frontespizio del documento.

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