Dopo “Il pane sotto la neve”, che è stato bestseller Amazon in Italia, torna la Saga della Serenella ideata dalla scrittrice Vanessa Navicelli con il romanzo “Una domenica, mamma…”. Un libro per adulti e ragazzi, una lettura a cui dedicarsi in queste giornate in cui è meglio rimanere a casa a causa dell’emergenza sanitaria.
Tutto ha inizio con una lettera
“Una domenica, mamma…” prende il titolo da una sorta di promessa che un figlio fa alla madre. Ed è anche il titolo del racconto dell’autrice Vanessa Navicelli che ha vinto il Premio Letterario dedicato a Giovannino Guareschi. Da qui, l’inizio di questo nuovo romanzo.
Un romanzo di narrativa popolare, a sfondo storico, ambientato nel ventennio fascista e nella prima fase della Resistenza, nel nord Italia, tra Emilia e Lombardia. Con un linguaggio ricercatamente semplice, racconta l’Italia degli ideali forti. Si sorride e ci si commuove. Ci si affeziona ai personaggi. È la storia di Emma. Una donna coraggiosa, “schietta come il freddo del mattino”. Di origini povere e contadine, sposa un uomo ricco (monarchico e moderatamente filofascista) che ama. È felice, con una bella famiglia, un figlio che adora. D’improvviso, la seconda guerra mondiale. Tutto crolla. Un dolore totale che toglie il respiro. Ma poi Emma incontra una bambina ebrea. E la Resistenza partigiana (grazie a don Franco, il parroco amico di sempre). Entra a far parte di una stramba, buffa e piccola brigata composta da 3 ragazzini. E così la storia diventa corale. Emma si rialza. Nello stesso momento in cui il Paese alza la testa contro il nazifascismo. La rinascita, di una donna e di un popolo. È una storia d’amore? Sì. L’amore più grande, smisurato. Quello di una madre. Un romanzo che parla di ideali, di famiglia, di affetti, del passato dell’Italia e degli italiani. Anche se “Una domenica, mamma…” continua la saga della Serenella, ogni opera è pensata per poter essere autonoma e completa anche individualmente.
L’autrice
Vanessa Navicelli è nata in provincia di Piacenza, ma da anni vive a Pavia. È cresciuta coi film neorealisti italiani, con le commedie e i musical americani, coi cartoni animati giapponesi, coi romanzi dell’Ottocento inglese e coi libri di Giovannino Guareschi. Nel 2012 con il suo romanzo “Il pane sotto la neve” è stata finalista della prima edizione del Premio Letterario “La Giara”, indetto dalla RAI. Scelta come vincitrice per l’Emilia Romagna. Ha vinto la sezione “Scritture per Ragazzi” dello Scriba Festival di Carlo Lucarelli e vari premi con la Scuola Holden di Alessandro Baricco. Il Premio Cesare Pavese per la poesia. E il Premio Giovannino Guareschi con il racconto “Una domenica, mamma…” che dà il titolo a questo nuovo romanzo. Scrive romanzi per adulti e ragazzi; e storie per bambini.