Non sempre la circolazione del sangue fila liscia. Alcuni campanelli d’allarme ci possono aiutare a capire che qualcosa nel nostro sistema circolatorio non è al 100%. Come il gonfiore nelle gambe e la sensazione di dolore e pesantezza a caviglie, polpacci e piedi. Come comportarsi in caso di cattiva circolazione?
Consigli per la cattiva circolazione: vita meno sedentaria
Il gonfiore agli arti inferiori è un disturbo abbastanza comune nelle donne e soprattutto nelle over 50. È principalmente dovuto ad abitudini sedentarie (per esempio, trascorrere molte ore seduti per lavoro), ma è frequente anche tra le persone sovrappeso, chi ha problemi di stitichezza o di ritenzione idrica.
La prima mossa per migliorare la situazione è farsi più attivi, praticando alcuni specifici sport, come il nuoto o l’acquagym. Se non fosse possibile, sarebbe bene trovare comunque un’alternativa: abituarsi a salire e scendere un po’ di scale quotidianamente, o almeno passeggiare in modo continuativo e costante ogni giorno. Perché non scendere dall’autobus qualche fermata prima e proseguire a piedi verso il posto di lavoro, per esempio? D’estate, sfruttiamo l’acqua del mare e passeggiamo sul bagnasciuga o in acqua: il massaggio delle onde fresche è un toccasana per le nostre gambe.
Di sera, è importante concedere un po’ di riposo agli arti e rimettere in moto la circolazione. Prima di tutto con un po’ di idroterapia casalinga, alternando getti di acqua tiepida e fredda sulle gambe. Poi, tenendole in alto per almeno un quarto d’ora, appoggiandole allo schienale del divano o del letto. Può essere utile anche dormire con un cuscino sotto ai piedi. Un ulteriore accorgimento può essere quello di massaggiare cosce e polpacci con un’apposita crema riposa-gambe, generalmente a base di vite o di mirtillo, che hanno note proprietà benefiche per l’apparato circolatorio.
Acqua e vitamine
Per migliorare la circolazione, oltre al movimento, è importante stare attenti anche all’alimentazione. In particolare, non bisogna mai dimenticarsi di bere tanta acqua: almeno un litro e mezzo fuori dai pasti. Per quello che riguarda i cibi, come detto uva e mirtilli sono alleati di vene e arterie. Così come gli agrumi, i frutti rossi, l’ananas, le prugne, i pomodori, caratterizzati da un alto contenuto di vitamina C e bioflavonoidi che aiutano a rendere più fluido il sangue. Spazio anche a mele, semi di zucca, frutta secca e pesce ricco di omega 3.
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