I benefici del finocchio sono tanti, sì. Ma quali? Ricco di potassio, il finocchio, verdura di stagione, è riconosciuto per le sue doti benefiche in caso di problemi intestinali, ma anche per l’emicrania e l’alta pressione sanguigna. Interessante anche il suo utilizzo nella terapia di alcuni disturbi femminili, in particolare in menopausa, per il suo contenuto di fitoestrogeni. Una verdura quindi che si presta bene per un gran numero di usi e ricette. Le sue proprietà benefiche lo rendono un ottimo alleato di grandi e piccini.
Benefici del finocchio
Dal sapore fresco e deciso, grazie alla presenza di anetolo, essenza utilizzata anche per preparare liquori (per esempio la sambuca), il finocchio è consigliato per depurare l’organismo dalle tossine in eccesso, per eliminare l’aria nell’intestino o nello stomaco, per fare il pieno di vitamine nella brutta stagione.
In cucina il finocchio è ottimo crudo, da solo o nelle insalate (per esempio abbinato a spicchi d’arancia, anch’essi ricchi di vitamine), per un contorno semplice e leggero. Perfetto anche lesso oppure gratinato. Invece il finocchietto (cioè la varietà selvatica) insaporisce zuppe e minestre, ma è anche ideale per preparare una tisana rilassante e digestiva con i fiori secchi.
Semi di finocchio: benefici
Del finocchio si possono utilizzare anche i semi, tipici di alcune preparazioni, come il pane nero altoatesino. Antiossidanti, combattono il colesterolo cattivo, contengono fibre e hanno proprietà diuretiche. Inoltre, aiutano anche nella digestione. Con i semi di finocchio è possibile aromatizzare pietanze come arrosti, sughi e grigliate, ma anche sottoli e sottaceti fatti in casa.
Il finocchio si conserva in frigo per qualche giorno, ma l’ideale è consumarlo fresco quando è più croccante. I semi, invece, si possono conservare in un barattolo asciutto al buio, per mantenerne la fragranza.