Si chiama Otto4Care ed è l’innovativo sistema hardware e software ideato e realizzato da AkInnovation per le aziende e cooperative che si occupano di assistenza domiciliare. Il sistema è presentato in questi giorni a Exposanità (Bologna Fiere, 18-20 aprile, Stand B76 nel padiglione 19).
Otto permette di coordinare, controllare e rendicontare e di farlo in tempo reale. Un dispositivo semplice, con pochi tasti, traccia e certifica i passaggi nelle case degli assistiti, codificati tramite tag RFId passivi (senza batteria, nessuna manutenzione, non clonabili, non modificabili). Interagisce con persone e luoghi, raccoglie dati sulle presenze e sulle attività svolte, orari, posizione. Nascono già pronti, senza bisogno di installazione e configurazioni. Collegato alla sua piattaforma cloud Ottagono permette di controllare e analizzare tutti i dati raccolti.
Otto è quindi prezioso, per esempio, per tenere traccia di ogni attività svolta dai propri operatori di assistenza domiciliare, permettendo di sapere quali siano i pazienti visitati, in quanto tempo, quali prestazioni siano state erogate e quali eventuali criticità sussistano.
E tutto ciò può essere utilizzato per le necessarie rendicontazioni, le analisi sugli appalti, la compilazione automatica delle paghe e la rendicontazione automatica al committente attraverso un apposito portale condiviso.
AkInnovation è una azienda tutta italiana, un team Hi-Tech che rivoluziona l’organizzazione e l’efficienza delle aziende.
«Con la nostra suite “Otto4Care” non ci si limita solo a organizzare meglio la propria attività di assistenza domiciliare, ma la si rivoluziona completamente − dichiara Marco Montanelli di AkInnovation − Ogni attività è tracciata, ogni assistito monitorato in tempo reale, ogni criticità immediatamente segnalata. E la rendicontazione diventa facile come mai prima, con tutti i dati immediatamente disponibili. Con alcune regioni già attrezzate, come nel caso della Toscana, i dati sono trasmessi in tempo reale al committente, non solo liberando l’azienda da qualunque lungaggine burocratica, ma anche rappresentando un chiaro “plus” competitivo per le gare d’appalto. Siamo andati oltre la semplice app per smartphone, per ideare un terminale che fosse semplice da utilizzare da parte dell’operatore, “quasi” un telefono, ma che ha caratteristiche di semplicità d’uso, robustezza, sicurezza e maneggevolezza neppure paragonabili a quelle di uno smartphone. Una soluzione che si è dimostrata vincente e più corrispondente alle necessità delle aziende».