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Alzheimer in Lab, ecco il primo laboratorio in Italia sulla malattia

Alzheimer in Lab, ecco il primo laboratorio in Italia sulla malattia
Si chiama Alzheimer in Lab ed è il primo laboratorio itinerante che offre un percorso multi-sensoriale a tutti coloro che vogliono vivere in prima persona la realtà attraverso gli occhi delle persone affette dalla malattia. Il progetto è nato da un’intuizione di Ivo Cilesi, consulente Terapie Non Farmacologiche di Korian Italia, e sviluppato con la…

Si chiama Alzheimer in Lab ed è il primo laboratorio itinerante che offre un percorso multi-sensoriale a tutti coloro che vogliono vivere in prima persona la realtà attraverso gli occhi delle persone affette dalla malattia. Il progetto è nato da un’intuizione di Ivo Cilesi, consulente Terapie Non Farmacologiche di Korian Italia, e sviluppato con la consulenza scientifica di Marco Trabucchi, direttore scientifico del gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia. La realizzazione del progetto è stata affidata all’agenzia bresciana Amuleto Eventi, l’inaugurazione ufficiale pochi giorni fa, a Brescia, alla Residenza Vittoria di Korian Italia.

Il viaggio interattivo si sviluppa attraverso diversi spazi, ideati e allestiti per consentire ai visitatori di sperimentare tutte le alterazioni sensoriali indotte dalla malattia di Alzheimer (allucinazioni visive, suoni destrutturanti, arredi “normali”, ma non idonei all’adeguata percezione dei malati, effetti correttivi degli arredi terapeutici). «Questo laboratorio itinerante, unico nel suo genere, è un’iniziativa che vuole riaccendere i riflettori sull’importanza della ricerca e della prevenzione della malattia ed è destinata ad avere un forte impatto nell’informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica», commenta Mariuccia Rossini, amministratore delegato e presidente di Korian Italia.

Un percorso “ad hoc” per un coinvolgimento immersivo

Stanza verde terapeutica

Durante il percorso i visitatori vengono coinvolti da esperienze emozionali, sensoriali e didattico-educative di forte impatto, che li portano a riflettere sulla realtà percepita dalla persona affetta da Alzheimer. Nella stanza proiezione, per esempio, il visitatore viene accolto da una voce narrante che racconta, attraverso una lettera a una persona cara, la preoccupazione di un malato al quale è appena stata diagnosticato l’Alzheimer. E ancora: nella stanza dei suoni, in un ambiente completamente buio, vengono diffuse voci che esprimono lo stato confusionale e il disorientamento del malato di Alzheimer, ponendo domande quali: “dove sono”, “chi sei”, “chi è allo specchio”. Infine, la mostra comprende anche un’area dedicata all’approfondimento dei temi trattati, che coinvolge i visitatori in modo immersivo grazie al cortometraggio del regista Marco Calvise dal titolo “Non temere”, un titolo che esprime le condizioni di chi è colpito dalla demenza, ma riceve il supporto adeguato per lenire le sue sofferenze.

Il mondo attraverso gli occhi dei malati

Doll Therapy e colore rosso per riconoscimento wc

Il laboratorio si sviluppa attraverso alcune stanze – una camera da letto, una living room e un bagno – tutte caratterizzate da accorgimenti tecnici e terapeutici espressamente ideati per rendere ogni ambiente più adatto e accogliente per il malato. Colori, arredi, suoni e luci sono stati concepiti per favorire la percezione corretta degli spazi e mitigare le distorsioni sensoriali che accompagnano la malattia.

La particolarità del viaggio sta nella possibilità per i visitatori di vedere le stanze rappresentate sia con arredi comuni, sia con arredi terapeutici: l’obiettivo del laboratorio è quello di far capire come, con piccoli accorgimenti all’interno delle mura domestiche, si possa migliorare la qualità di vita del malato. In questa sezione della mostra, dedicata all’esposizione di complementi di arredo e oggetti di interesse per il malato con le apposite didascalie, il visitatore verrà accompagnato da un’audioguida per una comprensione profonda delle motivazioni terapeutiche che hanno dettato le scelte di mobili e arredo.

Periodo e orari di apertura al pubblico

Il laboratorio si trova in via Calatafimi 1, a Brescia, all’interno della Residenza Vittoria di Korian Italia ed è aperto al pubblico, con ingresso gratuito e senza prenotazione, dall’11 maggio al 10 giugno, da venerdì a domenica dalle 10 alle 18. Il percorso riaprirà nuovamente a inizio settembre fino a fine dicembre 2018.

Un laboratorio “esportabile”

L’esposizione nasce con il preciso obiettivo di essere esportabile e replicabile sia nelle altre residenze del Gruppo Korian presenti in tutta Italia, sia in altri ambiti quali fiere, scuole e altri eventi. Gli arredi terapeutici, omaggio di Paolo Prampolini, amministratore delegato di Hch, l’azienda che ha dato un importante contributo anche agli allestimenti, sono stati definiti sotto la supervisione di Ivo Cilesi per Korian Italia.

La campagna Spezza l’indifferenza

Il progetto Alzheimer in Lab si inserisce nella più ampia strategia di Korian Italia per promuovere la corretta informazione e sensibilizzazione sulla malattia. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato alla campagna Spezza l’indifferenza.

Clicca qui per scaricare la cartolina informativa e consultare gli orari

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