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Welfare aziendale anche per chi ha bisogno di assistere un familiare anziano

Welfare aziendale anche per chi ha bisogno di assistere un familiare anziano
Forse non tutti sanno che il welfare aziendale può venire in aiuto anche di quei lavoratori che necessitano di operatori socio-assistenziali per far fronte alla cura di un familiare anziano o non autosufficiente. Secondo quanto si legge sul portale Pensioni e Lavoro, il riferimento legislativo in questo caso è l'art. 51 comma lettera f-ter del…

Forse non tutti sanno che il welfare aziendale può venire in aiuto anche di quei lavoratori che necessitano di operatori socio-assistenziali per far fronte alla cura di un familiare anziano o non autosufficiente.

Secondo quanto si legge sul portale Pensioni e Lavoro, il riferimento legislativo in questo caso è l’art. 51 comma lettera f-ter del Testo Unico delle Imposte Sui Redditi, contenente indicazioni sulle spese sostenute dal dipendente in favore dei suoi familiari (non è invece previsto il rimborso di spese in favore del lavoratore stesso) per prestazioni di assistenza per familiari anziani o non autosufficienti:

“2f-ter). Le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell’art. 12”

Quali dunque gli ambiti di applicazione in materia di welfare aziendale? La Circolare 28/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che, sebbene la norma non ne faccia specifico riferimento, è inclusa anche l’erogazione diretta del servizio da parte del datore di lavoro, così come accade ad esempio per le spese di istruzione.

Spetta sempre alla Circolare n.28/E dell’Agenzia delle Entrate definire i soggetti per i quali è possibile usufruire del rimborso:

Soggetti non autosufficienti: “sono coloro che non sono in grado di compiere gli atti della vita quotidiana quali, ad esempio, assumere alimenti, espletare le funzioni fisiologiche e provvedere all’igiene personale, deambulare, indossare gli indumenti” e le persone che “necessitano di sorveglianza continuativa”. Lo stato di non autosufficienza deve essere comprovato da certificazione medica. Non sono compresi i bambini, a meno che la loro non autosufficienza non sia associata a patologie.

Anziani: soggetti che abbiano compiuto 75 anni di età.

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