Stando ad una recente indagine portata avanti da Savills (fornitore globale di servizi immobiliari quotato alla Borsa di Londra e componente dell’indice FTSE 250) la recente pandemia da Covid 19 non ha fermato gli investimenti nel settore del senior housing in Europa. I dati sono in linea con gli ultimi cinque anni e addirittura superiori a quelli del 2019. Segno di come il mondo della silver age sia sempre di più dinamico e alla ricerca di soluzioni innovative nel campo dei servizi dedicati alla terza età.
Senior housing, di cosa parliamo?
Per prima cosa, è bene sottolineare che per senior housing si intende la condivisione di un’abitazione o di un insieme di abitazioni da parte degli appartenenti alla silver age. Si creano così nuove interazioni sociali all’interno di ambienti confortevoli e attrezzati. Il concetto di senior housing è nato in nord Europa alla fine degli anni ‘70 e nell’ultimo decennio si sta affermando anche in Italia. Su Altraetà, abbiamo già parlato dell’argomento in merito all’apertura della senior house Domitys Quarto Verde a Bergamo.
La differenza fra RSA e senior house
Le esigenze abitative dei senior cambiano in base al loro grado di autosufficienza. Chi si trova in una condizione di limitata autonomia è più orientato verso i servizi delle RSA. Chi invece ha un buon grado di indipendenza cerca altre soluzioni. E il senior housing è stato pensato proprio per venire incontro alle esigenze abitative e assistenziali dei senior autosufficienti. Le senior house propongono una tipologia abitativa basata sulla collaborazione e la cura comune dei rapporti e di sé stessi.
Il rapporto di Savills Research sul senior housing in Europa
Tornando ai dati raccolti da Savills Research, il volume di investimenti nel settore del Senior housing in Europa ha totalizzato 515 milioni di euro. La cifra è in linea con la media dei primi semestri degli ultimi cinque anni e superiore del 25% a quanto realizzato nel 2019. Nonostante questo trend positivo è innegabile che il secondo semestre del 2020 ha risentito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, registrando un calo del 32% degli investimenti.
Senior housing in Europa: Francia e Inghilterra guidano la classifica
Nell’ultimo lustro, gli investimenti in senior housing si sono concentrati prevalentemente in Francia e Inghilterra che insieme totalizzano il 68% degli investimenti. Seguono l’Italia (9%), l’Olanda (9%), la Svezia (5%), la Germania e il Belgio (4%).Gli investimenti in senior housing fruttano tra il 3,5% e il 5% per le proprietà direttamente gestite dagli investitori, che trovano in questo campo del settore immobiliare una buona opportunità di guadagno. Segno di come il mercato dedicato ai servizi dedicati alla silver age sia sempre più solido e competitivo.
Andrea Carozzi
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