Occhio ai diversi tentativi di truffa messi in atto via email o per telefono a danno dei contribuenti Inps. A mettere in guardia è l’istituto nazionale di previdenza sociale, che, con il comunicato dello scorso 2 ottobre, informa sulla possibile ricezione di false comunicazioni via posta elettronica relative a rimborsi contributivi in realtà inesistenti, sottolineando come diversi utenti abbiano ricevuto telefonate da parte di falsi funzionari Inps che informavano sulla restituzione di somme non dovute.
In entrambi i casi, come sottolinea l’istituto, il fine fraudolento è quello di ottenere dati bancari e personali.
Viene quindi consigliato agli utenti di non comunicare via email o telefono le proprie coordinate bancarie: l’Inps non acquisisce attraverso le due modalità le informazioni finanziarie dei contribuenti.
L’Istituto ha già segnalato il fenomeno alle autorità competenti e invita i propri utenti a non dare seguito a nessuna richiesta che arrivi per email non certificata, per telefono o tramite il porta a porta.