I dati parlano chiaro: sono sempre di più gli over 50 che si mettono in proprio e aprono la Partita Iva, testimoni di una generazione che non vuole smettere di osare, ma anche di quella che spesso è una scelta obbligata, richiesta proprio dalle aziende che si aspettano servizi di consulenza sporadica ai quali gli over 50 si adeguano in mancanza di altre opportunità.
Negli ultimi anni la crisi economica ha mietuto molte vittime e il risultato della carneficina è stato un aumento della Partita Iva, non solo per i giovani che si affacciano oggi sul mercato del lavoro, ma anche per la generazione più matura, che si è aperta a una nuova concezione.
Molti degli over 50 che hanno perso recentemente il lavoro hanno preferito rimettersi in gioco puntando su se stessi come liberi professionisti, magari utilizzando proprio la buonuscita dell’azienda come incentivo per aprire la propria partita Iva.
Il Ministero del Tesoro ha fatto il punto della situazione per il 2015 registrando, a fronte di una diminuzione del 15,6% degli under 35 in Partita Iva rispetto all’anno precedente, un aumento del 6% degli over 50 e addirittura del 20% degli over 65.
Dal punto di vista geografico, il maggior numero di Partite Iva si registrano al Nord (42% del totale), seguito da Sud e Isole (34,4%) e dal Centro (23,2%). La crescita maggiore è registrata in Trentino (14,4%), seguito dalla Sardegna (8,6%) e dalla Toscana (7,1%).
A livello settoriale, come prevedibile il commercio registra il maggior numero di aperture di Partite Iva (25% del totale), seguito dalle attività professionali (13%) e dall’agricoltura (9%).
Per sapere come aprire le Partite Iva:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Partita+IVA/