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La nuova frontiera della riabilitazione nasce a Genova e brilla in Europa

La nuova frontiera della riabilitazione nasce a Genova e brilla in Europa
Una tecnologia innovativa made in Genova tra i finalisti della categoria For profit organisation dei Silver economy awards, che si sono conclusi pochi giorni fa a Bruxelles (ne abbiamo parlato qui). Si tratta di Hunova, il dispositivo robotico che assiste il medico, il fisioterapista e il paziente nel trattamento riabilitativo, nato dalla ricerca e dalla tecnologia…

Una tecnologia innovativa made in Genova tra i finalisti della categoria For profit organisation dei Silver economy awards, che si sono conclusi pochi giorni fa a Bruxelles (ne abbiamo parlato qui). Si tratta di Hunova, il dispositivo robotico che assiste il medico, il fisioterapista e il paziente nel trattamento riabilitativo, nato dalla ricerca e dalla tecnologia della genovese Movendo Technology, un’azienda biomedicale che si distingue per l’utilizzo della più avanzata tecnologia robotica per realizzare strumenti riabilitativi e diagnostici efficaci e di facile utilizzo, atti al miglioramento della qualità del trattamento del paziente.

Cos’è e come funziona Hunova

Grazie a una tecnologia di ultima generazione, Hunova offre molte possibilità di esercizi e protocolli riabilitativi, somministrati in forma di gioco (videogame interattivi), così da offrire un trattamento modificabile che si adegua alle performance del paziente durante il recupero e all’evoluzione della sua condizione. La pedana permette inoltre misurazioni ed estrazione di dati strumentali importanti per monitorare e misurare il recupero del paziente, così da fornire al terapista e al medico informazioni molto importante circa l’efficacia dell’intervento riabilitativo.

La pedana può essere quindi utilizzata in supporto al lavoro del terapista nella riabilitazione dei pazienti colpiti da patologie di natura neurologica come ictus, morbo di Parkinson, sclerosi multipla ma anche nella riabilitazione ortopedica dopo interventi di artroprotesi di anca, di ginocchio o dopo interventi alla colonna vertebrale. Il robot fisioterapista “Hunova” è già in funzione all’ospedale Galliera di Genova e l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure

L’azienda

Movendo Technology è la prima start up partecipata dall’Istituto Italiano di Tecnologia (7%) e da Sergio Dompé (50%) oltre che dai fondatori Simone Ungaro, Jody Saglia e Carlo Sanfilippo, (43%),

Un po’ di storia: dalla collaborazione tra l’Iit e Inail nel 2013 nasce Rehab Technologies, un progetto finalizzato a trasformare le tecnologie robotiche in prodotti industriali ad alta tecnologia nell’ambito della protesica e della riabilitazione, che possano essere più sostenibili sia per il Sistema sanitario sia per i pazienti.
Lo scopo di Rehab Technologies è sviluppare tecnologie che migliorano la qualità della vita, superando barriere fisiche e culturali. Rehab Technologies sta attualmente sviluppando soluzioni riabilitative che includono: protesiche per braccio, polso e mano unitamente a protesiche per l’arto inferiore, esoscheletri riabilitativi e tecnologia per la riabilitazione degli arti inferiori e del tronco. Movendo Technology utilizza il know-how tecnologico sviluppato in più di dieci anni di ricerca dell’IIT combinandolo con l’attenzione all’applicazione clinica di Rehab Technologies per creare soluzioni biomedicali riabilitative, che vanno a coprire gli ambiti di valutazione ed intervento nelle aree dell’ortopedia, della neurologia, della geriatria e dello sport. Movendo Technology nasce grazie a tre soci fondatori e al finanziamento di Sergio Dompè, proprietario dell’omonimo gruppo, Dompé Farmaceutici, una delle più importanti realtà italiane biofarmaceutiche, per innovare nell’ambito applicativo e sviluppare costantemente nuove tecnologie riabilitative.

Movendo Technology pone al centro dell’attenzione il paziente e il clinico per comprenderne le effettive necessità riabilitative e costruire la migliore soluzione tecnologica attorno a queste esigenze. Solo grazie alla stretta collaborazione e sinergia con partner clinici di eccellenza è possibile mettere a punto prodotti riabilitativi avanzati ma contemporaneamente di facile utilizzo che possano inserirsi organicamente nell’attività clinica giornaliera.

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