Grazie a un passato lavorativo stabile e solido, gli over 60 oggi sono ottimi investitori. Uno dei settori in cui amano investire maggiormente è quello del mattone.
Over 60 e investimenti: ecco perché il mattone “tira”
Acquistare una casa può sicuramente rappresentare un investimento per il futuro. Soprattutto se collocata in una “piazza” strategica, come una città di mare o una città d’arte. Acquistare un immobile e adibirlo a casa vacanze, per esempio, può essere un ottimo modo per creare il cash flow, rientrare nell’investimento e successivamente guadagnare sulla vendita dell’immobile. Per farlo bisogna acquistare una casa in una città dalla forte vocazione turistica. Prima di investire sul mattone è necessario valutare diversi fattori, analizzando il mercato immobiliare.
Investire nel mattone: l’analisi di Kiron
Quando si decide di acquistare una seconda casa, sia essa per uso vacanza o per investimento, e accendere un finanziamento, è importante fare le dovute considerazioni affidandosi a consulenti specializzati nel credito. L’obiettivo è individuare la soluzione più idonea, capirne le condizioni, la durata del piano di ammortamento e tutti i costi correlati.
«È necessario conoscerne modalità e dinamiche – afferma Renato Landoni, presidente Kìron Partner spa – anche perché le banche tendono a valutare con criteri più rigidi le richieste di mutuo seconda casa. Per esempio, attuando valutazioni più restrittive del rapporto rata/reddito o valutazioni maggiormente critiche sulla solidità del datore di lavoro, nonché ponendo ancora più attenzione all’immobile in oggetto e alla sua commerciabilità. Il motivo è da ricondursi al fatto che il rischio di insolvenza sul mutuo seconda casa è ritenuto maggiore e di conseguenza gli istituti bancari esaminano con più cautela le richieste con tale finalità».
Tassi più alti sui mutui aperti per l’acquisto di una casa da investimento
«Inoltre – spiega Landoni – i tassi praticati sono in media più elevati (+0,15/+0,40 punti) rispetto ai mutui destinati all’acquisto della prima casa. Il maggior costo riguarda sia i tassi fissi che i tassi variabili». È possibile quindi richiedere un mutuo seconda casa per acquistare immobili nello stesso Comune di residenza, ma anche per acquistare una casa vacanza o investire mettendo poi a reddito l’abitazione. In questi casi non esistono limiti sulla categoria catastale dell’immobile, così come invece sono presenti per ottenere le agevolazioni previste per i mutui prima casa, estendendo il finanziamento anche a immobili di lusso o case al di fuori dal Comune di residenza.
Anche le agevolazioni sono diverse quando si investe
«Cambia anche il discorso in termini di agevolazioni – specifica Landoni – che vengono meno nel caso di acquisto della seconda casa. A partire dall’imposta sostitutiva del mutuo: coloro che acquistano una prima casa pagano un’imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo erogato, mentre per chi acquista la seconda casa l’imposta salirà al 2%. Sul mutuo seconda casa, inoltre, non è possibile beneficiare della detrazione sugli interessi passivi prevista appunto per il finanziamento della casa principale».
Ora è il momento giusto per investire nel mattone
Il mutuo per la seconda abitazione viene spesso utilizzato, oltre che per la casa vacanza, per l’acquisto di un immobile da destinare alla locazione e quindi da mettere a reddito. In questo caso l’investitore destina una parte dei risparmi per pagare l’anticipo e poi accende un mutuo che verrà rimborsato, in una quota variabile, dai proventi dell’affitto ricavato. Tale modalità è praticata in un momento in cui i prezzi di acquisto sono interessanti e tassi di interesse molto vantaggiosi.
Andrea Carozzi