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Igiene delle mani al top in cinque mosse

Igiene delle mani al top in cinque mosse
Lavare le mani con acqua e sapone può non bastare per ottenere una corretta igiene. E proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza del lavaggio efficace della mani, Korian Italia, azienda leader nell’offerta di servizi per l’invecchiamento di qualità, sostiene la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) in occasione della Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani (il 5 maggio…

Lavare le mani con acqua e sapone può non bastare per ottenere una corretta igiene. E proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza del lavaggio efficace della mani, Korian Italia, azienda leader nell’offerta di servizi per l’invecchiamento di qualità, sostiene la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) in occasione della Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani (il 5 maggio scorso).

Nella sola Unione Europea si stima che ogni anno circa 3,2 milioni di pazienti si ammalino per infezioni durante il ricovero in ospedale. Ma non solo: grazie alla corretta igiene delle mani, nel mondo si potrebbero salvare 8 milioni di persone ricoverate negli ospedali (Fonte: OMS).

«Un’attenta igiene delle mani è fondamentale per ridurre il rischio di infezioni, soprattutto in un ambiente come quello delle residenze sanitarie assistite per anziani, dove è presente una collettività chiusa e le infezioni, sostenute da batteri e virus, possono propagarsi con maggior facilità – spiega Aladar Bruno Ianes, direttore medico di Korian Italia – Inoltre, gli over 75 sono più esposti al rischio di ammalarsi a causa della riduzione delle difese immunitarie, delle malattie croniche delle quali soffrono e dei trattamenti farmacologici che possono renderli più sensibili ai fattori esterni di contagio».

Mani, i cinque consigli “salva igiene”

Per favorire una miglior detersione della mani possono bastare alcuni semplici accorgimenti, quali: evitare di indossare gioielli, tenere corte le unghie, non indossare smalto, preferire indumenti a maniche corte, procedere alla frizione delle mani prima e dopo l’accesso agli spazi comuni e dopo l’uso dei servizi igienici.

Ovviamente, queste accortezze valgono anche per gli operatori e il personale curante presenti in struttura e per i visitatori.

Il lavaggio delle mani in cinque passaggi 

La disinfezione delle mani si realizza bagnando le mani con acqua e applicando il sapone su tutta la pelle. Dopo questa prima fase, il lavaggio viene completato attraverso cinque passaggi della durata complessiva di almeno trenta secondi, il tempo necessario allo strofinamento del detergente fino al totale assorbimento del prodotto per lasciare la pelle liscia e morbida:

1- frizionare le mani palmo contro palmo

2- palmo sul dorso della mano, incrociando le dita

3- palmo a palmo con dita intrecciate

4- palmi opposti con dita racchiuse

5- strofinare intorno ai polsi

Meglio le soluzioni idroalcoliche

Il ministero della Salute raccomanda la frizione con soluzione idroalcolica in quanto è nettamente più efficace rispetto al lavaggio della mani con sapone neutro. Tuttavia, l’utilizzo del sapone resta un importante soluzione per eliminare i micro organismi della flora batterica transitoria e prevenirne la trasmissione.

«Al lavaggio con il sapone vanno dedicati almeno 40-60 secondi, mentre se si utilizza il gel idroalcolico ne bastano 30 o 40. Va detto però che i prodotti idroalcolici hanno un’efficacia microbiologica superiore a quella del sapone. Inoltre, in presenza di agenti infettivi come scabbia e Clostridium, che non vengono eliminati dal semplice lavaggio con sapone, è consigliabile fare anche una frizione», spiega Ianes.

Gruppo Korian, leader europeo nell’offerta di servizi di cura e assistenza per l’invecchiamento di qualità, gestisce il primo network europeo di case di cura, cliniche specializzate, appartamenti protetti, cure ospedaliere e servizi di assistenza domiciliare, disponendo in totale di 715 strutture. Il Gruppo Korian è presente in Francia, Germania, Belgio e Italia, con una capacità ricettiva di circa 72 mila posti letto e un organico di circa 47 mila operatori. Il gruppo ha evidenziato un fatturato consolidato di circa 3 miliardi di euro e punta a crescere a livello internazionale soprattutto in Paesi come l’Italia e la Germania, tra i Paesi più longevi al mondo. www.korian.it

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