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I 5 cinque sensi: i consigli per mantenerli attivi, anche nella terza età

I 5 cinque sensi: i consigli per mantenerli attivi, anche nella terza età
Ascoltare il suono della voce di chi si ama, distinguere il profumo dei fiori e osservare attraverso la finestra i colori dell’autunno. I cinque sensi sono fondamentali per godersi appieno la vita e i piccoli piaceri che essa offre. Ma spesso, con il progredire dell’età, le malattie neurodegenerative colpiscono proprio le attività sensoriali, diminuendone drasticamente…

Ascoltare il suono della voce di chi si ama, distinguere il profumo dei fiori e osservare attraverso la finestra i colori dell’autunno. I cinque sensi sono fondamentali per godersi appieno la vita e i piccoli piaceri che essa offre. Ma spesso, con il progredire dell’età, le malattie neurodegenerative colpiscono proprio le attività sensoriali, diminuendone drasticamente le percezioni.

Proprio su questo argomento, Sodexo, tra i leader nei servizi che migliorano la Qualità della Vita, in collaborazione con l’Università di Ottawa Life Research Institute, ha pubblicato il primo studio completo su come i cinque sensi impattano la qualità della vita di coloro che vivono in comunità di assistenza a lungo termine. Come e perché i cinque sensi sono importanti per la Qualità della Vita: guida per le comunità di assistenza a lungo termine“, questo il titolo dell’analisi, rivela l’importanza di comprendere le disfunzioni sensoriali quando si progettano ambienti per anziani, sia a domicilio che nelle comunità di assistenza a lungo termine.

Partendo da questo studio, Sodexo e l’Università di Ottawa hanno poi elaborato alcune strategie per la creazione di ambienti attenti alla sensorialità, per agevolare le cure rivolte alle persone anziane, come l’utilizzo di colori ad alto contrasto per rendere più visibili le diverse aree, la creazione di una zona cucina aperta, per sentire meglio l’odore del cibo e quindi stimolare l’appetito, e ridurre al minimo il rumore di fondo proveniente dagli impianti di riscaldamento e condizionamento durante le conversazioni.

«Le cure efficaci devono cominciare dall’empatia − ha dichiarato Marc Plumart, Ceo di Sanità & Seniors a livello mondiale di Sodexo − Questo studio aiuta coloro che gestiscono le cure nei centri di assistenza agli anziani a mettersi nei panni dei loro residenti per comprendere come essi sperimentano il mondo, che è diverso per le persone con disfunzioni sensoriali. Attraverso la conoscenza delle loro esigenze, si possono progettare servizi e ambienti per migliorare la qualità della vita».

In aggiunta alla guida, il team di ricerca ha sviluppato uno strumento di controllo per aiutare le comunità di assistenza a lungo termine a valutare e migliorare il loro livello di attenzione alla sensorialità, attraverso le percezioni dei residenti, l’ambiente fisico e le politiche e procedure esistenti. Esso comprende una serie di domande differenziate per i residenti, i loro familiari, il personale clinico, tecnico e amministrativo. «La sanità oggi è complessa, ma molte risposte si trovano nel prendersi cura delle necessità delle persone e di come queste siano influenzate dal calo delle loro percezioni sensoriali − afferma Hélène Perrault, professore e dottore della Facoltà di Scienze della Salute dell’Università di Ottawa − Questo strumento di guida e di controllo fornirà agli utenti benchmark e strategie per monitorare l’impatto della perdita delle percezioni sensoriali sulla qualità della vita».

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