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Domotica assistenziale, quando la smart home è a misura di senior

Domotica assistenziale, quando la smart home è a misura di senior
Agevolare la vita di tutti i giorni, rendendola più tecnologica, più pratica e immediata. È questo il senso e l'obiettivo della domotica, che trasforma la casa in una vera e propria “smart home”. Ma esiste una categoria di persone che potrebbe trarre ancor più benefici da questo tipo di tecnologie, gli anziani: non a caso…

Agevolare la vita di tutti i giorni, rendendola più tecnologica, più pratica e immediata. È questo il senso e l’obiettivo della domotica, che trasforma la casa in una vera e propria “smart home”. Ma esiste una categoria di persone che potrebbe trarre ancor più benefici da questo tipo di tecnologie, gli anziani: non a caso esiste una fascia di domotica, quella “assistenziale”. Del resto, il rapido invecchiamento della popolazione ha aumentato il numero di over 70: alcuni hanno la possibilità di vivere un “invecchiamento di successo” (ultracentenari ancora attivi, ma non solo), altri invece vivono un “invecchiamento di disabilità”.

La norma Ce 64-21 “Ambienti residenziali – Impianti adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità” contiene le tipologie di intervento da realizzare per rendere il singolo individuo più autosufficiente o sicuro, sulla base di precise necessità. Sono individuate 9 categorie, per ciascuna delle quali sono state specificate le caratteristiche che deve avere ogni componente dell’impianto:

1- età avanzata (da cui derivano scarsa forza fisica, difficoltà nel movimento, problemi di equilibrio).

2- difficoltà motorie negli arti inferiori (che comportano l’utilizzo di sedie a rotelle o deambulatori)

3- difficoltà motorie negli arti superiori

4- difficoltà di percezione visiva (con visus residuo visivo non superiore a 2/10 o riduzione del campo visivo non superiore al 50%)

5- cecità (con visus residuo visivo non superiore a 1/10 o con residuo perimetrico binoculare non superiore al 10%)

6- sordità parziale

7- sordità totale

8- incapacità o difficoltà nel parlare

9- difficoltà cognitive (che possono quindi manifestare comportamenti imprevedibili in grado di mettere in pericolo l’altrui e la propria incolumità)

Una suddivisione che consente di identificare la migliore tecnologia domotica adatta alla condizione fisica. Ecco qualche esempio di piccolo accorgimenti che possono migliorare la vita degli anziani: un segnalatore luminoso può indicare lo squillo del telefono (o il campanello della porta di casa) a una persona che ha ridotte capacità uditive. Il bagno o la camera da letto possono essere dotati di sistemi di emergenza e di automazione che ne facilitino l’utilizzo. In commercio esistono anche sensori in grado di monitorare la posizione dell’occupante per rilevarne eventuali cadute e avvisare chi di dovere per un pronto intervento.

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