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Cuba: i segreti dell’Avana

Cuba: i segreti dell’Avana
La capitale cubana è la più grande città dei Caraibi e uno dei centri urbani più particolari, colorati e ricchi di cultura di tutto il mondo. Castelli, cattredrali, palazzi, musei, ma soprattutto il quartiere storico de la Vieja Habana (L’Avana Vecchia), con i suoi oltre 900 monumenti e oggi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, sono le testimonianze di…

La capitale cubana è la più grande città dei Caraibi e uno dei centri urbani più particolari, colorati e ricchi di cultura di tutto il mondo.

Castelli, cattredrali, palazzi, musei, ma soprattutto il quartiere storico de la Vieja Habana (L’Avana Vecchia), con i suoi oltre 900 monumenti e oggi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, sono le testimonianze di un passato coloniale che L’Avana non può e non vuole dimenticare.

L’Avana ti cattura, ti strega con i suoi colori e la sua vivace allegria, ti conquista con la sua storia e ti riempie ti felicità con la sua musicale danza quotidiana. La salsa si balla sui marciapiedi, la musica riempie la città come in un carosello che non riposa mai, riempiendo le orecchie e i cuori di quel sapore che solo Cuba sa darti.

Artisti di ogni genere si aggirano per la città, in una manifestazione dei propri vari e stravaganti talenti: circoli del cinema, teatri comici, gallerie d’arte e negozi di libri sono solo i loro luoghi di raccolta, ma la vera esibizione è nelle piazze, nelle strade, nei mercati.

L’Avana è stata musa ispiratrice di decide di scrittori. La verità è che non si può non scrivere a L’Avana. C’è un’atmosfera capace di irrorare d’inchiostro la penna del più sterile dei poeti riscaldare l’anima a passo di salsa: ogni palazzo è una poesia, ogni scorcio una suggestione che arricchisce l’anima.

All’Avana Vecchia potete semplicemente spostarvi lasciandovi trascinare dalla musica, dagli odori e dalla vista, oppure potete scegliere di seguire un percorso culturale che parte dal Castillo del Morro e arriva a Plaza Vieja.

Quest’anno potrebbe essere l’ultima occasione di vedere L’Avana così come appare oggi. Dopo 53 anni da quando il presidente degli Stati Uniti d’America Dwight Eisenhower aveva iniziato l’embargo commerciale nei confronti di Cuba, i due paesi sono rimasti totalmente esclusi dal ciclo degli affari economici l’uno dell’altro.

150 km dividono gli Stati Uniti da Cuba, 150km più culturali che fisici. Una distanza che dal 20 luglio del 2015 sembra essersi accorciata, con l’apertura delle rispettive ambasciate in vista di un abbattimento del muro politico e diplomatico che divide i due paesi.

Recentemente e in seguito alla crisi economica internazionale che ha colpito duramente il paese, Cuba ha aperto le porte agli investimenti stranieri: Brasile, Cina, Canada, Spagna e, infine anche gli Stati Uniti, hanno deciso di limitare le misure economiche contro lo stato di Cuba.

Le lobby dell’agro-alimentare, del turismo, dei trasporti e della farmaceutica hanno identificato un mercato in espansione nel contesto cubano: una volta ufficialmente eliminato l’embargo e i limiti che ancora pone, L’Avana e Cuba non saranno più gli stessi.

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