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Come avere un sorriso smagliante anche dopo i 50 anni

Come avere un sorriso smagliante anche dopo i 50 anni
Un sorriso smagliante, anche dopo i 50 anni. Lo sapevate che secondo uno studio recente un bel sorriso incide per il 60% sulla percezione di un viso? Perché ne modifica l’aspetto generale e perché i colori chiari, come il bianco dei denti sani, sono i primi ad attirare l’attenzione. Ecco quindi qualche consiglio per mantenere…

Un sorriso smagliante, anche dopo i 50 anni. Lo sapevate che secondo uno studio recente un bel sorriso incide per il 60% sulla percezione di un viso? Perché ne modifica l’aspetto generale e perché i colori chiari, come il bianco dei denti sani, sono i primi ad attirare l’attenzione. Ecco quindi qualche consiglio per mantenere giovane la vostra bocca, che tra l’altro è anche una potente arma di seduzione!

Il primo passo è l’igiene orale. Sembra banale, ma è sempre bene ricordarlo. I denti vanno lavati dopo ogni pasto, usando spazzolino e dentifricio, filo interdentale e colluttorio. In questo modo si eliminano i batteri, che sono causa di placca, tartaro, carie, usura dello smalto e infiammazione delle gengive.

Se pranzate o cenate spesso fuori, sarebbe bene che vi portaste in borsa uno spazzolino pieghevole e un dentifricio in formato tascabile, si possono acquistare in farmacia e in profumeria. I chewing gum senza zucchero, nonostante quello che dicono le pubblicità, non sostituiscono una vera pulizia, anche se limitano gli attacchi acidi allo smalto dei denti.

Lo spazzolino va passato in senso rotatorio su ogni dente di ogni arcata, inferiore e superiore, esterna e interna, e per finire anche sulla lingua. Va scelto di durezza media – anche morbido se avete le gengive sensibili – e cambiato una volta al mese o non appena vedete che le setole iniziano a divaricarsi. Se utilizzate un dispositivo elettrico o un idropulsore, caldamente consigliati dai dentisti, non impostateli mai sulla velocità massima: uno stimolo troppo aggressivo irrita le gengive e ne favorisce lo scollamento dai denti.

Il caffè, il tè, il tabacco, il vino rosso, la liquirizia, il succo d’arancia e di limone e la Coca Cola aggrediscono lo smalto e macchiano i denti, se volete mantenerli bianchi limitatene l’uso o meglio ancora evitateli del tutto.

Partendo dalla considerazione che ognuno di noi ha lo smalto dei denti di un colore ben preciso, i più fortunati bianco quasi candido, la maggior parte di noi tendente al giallognolo, e che questo tende comunque a ingiallirsi un po’ con l’età, vediamo cosa si può fare per migliorarne l’aspetto.

Un rimedio fai da te semplice ed efficace è il bicarbonato di sodio, basta metterne un po’ sullo spazzolino e poi passarlo sui denti, ma non più di una volta alla settimana, per non sensibilizzarli.

I dentifrici sbiancanti che contengono silicio sono da evitare, perché aggrediscono lo smalto, o da usare solo una volta alla settimana.

Le mascherine, le strisce e le soluzioni sbiancanti contengono perossido di idrogeno, lo stesso usato dal vostro dentista nelle sedute di sbiancamento, ma in dosaggi più blandi. E’ una sostanza che funziona solo sui denti veri, e anche questa va usata con cautela, perché li indebolisce.

Lo sbiancamento professionale, che si può effettuare anche a domicilio, rigorosamente su denti sani e senza gengive infiammate, dura anche qualche anno, a patto di tenersi lontani dagli alimenti e dalle bevande elencate sopra.

Lucia Compagnino

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