Calcoli renali e le coliche renali rappresentano uno dei disturbi urologici più dolorosi che, ogni anno, affliggono milioni d’italiani, uomini e donne. E, in estate, a causa della disidratazione e del caldo, il numero di persone alle prese con questo problema aumenta proporzionalmente.
Calcoli renali: a cosa fare attenzione
Dolori, sudori freddi e fitte a intermittenza. Le coliche renali, vero e proprio incubo per uomini e donne di tutte le età, registrano una forte impennata con la calda stagione. La prima causa legata ai calcoli è, sicuramente, la disidratazione che, con l’aumento delle temperature, diventa ulteriormente più difficile da controllare. Per questo, per prevenire, o perlomeno, per cercare di limitare la possibilità di contrarre i calcoli, si dovrebbero bere almeno due litri d’acqua il giorno, specialmente in estate, quando si suda di più e l’organismo ha bisogno di compensare assumendo liquidi.
Chi già in passato ha avuto a che fare con questo problema, dovrebbe, addirittura, superare la quantità d’acqua raccomandata e bere fino a tre litri e mezzo d’acqua al giorno per evitare brutte sorprese. Per non trascorrere un’estate tra i dolori, è consigliabile, inoltre, praticare attività fisica.
Calcoli renali: attenzione al calcio
Riguardo alla questione dei calcoli renali, da tempo il calcio è stato tacciato di essere uno dei principali responsabili del problema. Invece, è proprio il contrario. Ridurre il calcio nelle diete, infatti, non fa diminuire la frequenza dei calcoli renali. Anzi, al contrario, una dieta povera di calcio ne fa aumentare il rischio. Insomma è da preferire un’alimentazione con un apporto ampio di calcio (circa 1.200 milligrammi il giorno) e un ridotto quantitativo di sale e di proteine animali, rispetto a una dieta con basso contenuto di calcio.
Qual è, quindi, la dieta indicata per evitare i calcoli renali? La dieta mediterranea che alterna frutta, verdura, proteine e carboidrati. Ma il mantra contro le coliche è sempre lo stesso: bere tanta acqua.
Redazione