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Baratto 2.0, la nuova frontiera del turismo

Baratto 2.0, la nuova frontiera del turismo

Il baratto degli anni 2000 non si basa sullo scambiare capre e cavoli, ma risulta sicuramente una forma importante di scambio che si perde nelle antiche radici degli albori della civiltà.

Oggi lo scambio non è più di alimenti o materie prime, quanto piuttosto di servizi. A renderlo possibile il primo circuito italiano per lo scambio multimediale, iBarter.

Un servizio dalle funzionalità semplici: mentre sul mercato per ogni servizio è previsto un cambiamento in denaro, con iBarter il pagamento avviene tramite crediti spendibili sulla piattaforma, con i quali è possibile ottenere un altro servizio.

Questa nuova forma di baratto interattivo, basata sul principio della sharing economy, è stata anche introdotta ultimamente nel settore turistico.

L’adesione a iBarter nel settore turistico ha il pregio di garantire una visibilità annuale che altrimenti gli hotel faticano a trovare durante la bassa stagione. L’hotel Ma&Ma, esclusivo resort sull’isola della Maddalena, ha iniziato da poco a utilizzare il circuito di pagamento di iBarter e si dichiara soddisfatto sia per la visibilità che la piattaforma garantisce, sia per la possibilità di dare ai clienti un metodo di pagamento alternativo, in una condizione economica che, come sappiamo, non è certo tra le migliori.

Stesso sentimento da parte del Monastero San Silvetro, sul lago Trasimeno al confine tra Toscana e Umbria. Monastero Benedettino fino al XVIII secolo, dal XIX è stato invece trasformato in Chiesa e poi ancora in agriturismo. Con un totale di 30 posti letto divisi tra 8 appartamenti, ristorante, piscina con sale marino e un rilassante parco immerso nel verde, è il luogo ideale per matrimoni ed eventi aziendali. Il bello di iBarter è che consente all’azienda di scambiare i propri prodotti (olio extravergine d’oliva, legno pregiato, noci e granaglie) e i propri servizi di soggiorno con crediti che permetteranno di rinnovare il servizio elettrico e di illuminazione, naturalmente a costo zero.

“Il settore dell’ospitalità sta rispondendo positivamente al baratto moderno. A fronte di una crescente adesione di strutture alberghiere al circuito c’è una crescente richiesta di servizi di questo tipo, spiega Marco Gschwentner, responsabile strategie e sviluppo di iBarter e tra i fondatori del circuito. “Il baratto in chiave moderna non prevede un rapporto di scambio bilaterale e contemporaneo. Vantaggi immediati sono l’abbattimento dei costi e l’allargamento del network aziendale. La rete è dedicata allo scambio e permette non solo di trovare nuovi clienti, ma funge anche da canale complementare di marketing promuovendo le iniziative delle aziende iscritte”.

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